Tu sei qui

MotoGP, Bastianini: "E' presto per demoralizzarsi, ma non mi faccio illusioni"

"Mi aspettavo decisamente di più qui a Sepang, difficilmente arriveremo pronti al 90% per la Thailandia. Ho provato dieci cose ed hanno funzionato due, se tra sei gare sarò ancora in questa situazione comincerò a preoccuparmi. I dati di Acosta? lui violenta la moto sull'anteriore, io ho uno stile più delicato"

MotoGP: Bastianini:

Il passaggio dalla Ducati alla KTM non sarebbe stato facile, di questo ne era pienamente consapevole Enea Bastianini, che tuttavia si aspettava forse un qualcosa in più da questi test a Sepang. Il riminese ha faticato a trovare la quadra della propria RC16, e comincia a mettere in questione anche il proprio stile di guida, forse inadatto al carattere della moto della casa austriaca. Il tempo ora è agli sgoccioli, rimangono solo due giorni di test prima del weekend thailandese per trovare la direzione giusta, ma Enea mette sin da subito le mani avanti senza farsi illusioni: questo inizio di campionato non sarà dei più semplici.

"Speravo di fare decisamente meglio - spiega Bastianini al termine dei test - ci manca ancora da capire cosa fare per migliorare. Ho provato diverse opzioni, ma su 10 mi hanno aiutato solo un paio. Sicuramente devo trovare qualcos'altro per essere veloce. Nell'ultima uscita nel time attack ho provato qualcosa di diverso ed è andata meglio, anche se ho avuto un problema col gas all'uscita della curva 6 ed ho dovuto chiudere. Un piccolo miglioramento c'è stato quindi, ma siamo ancora lontani".

Ti senti demoralizzato?
"No, è ancora presto per esserlo, ma se tra sei gare sarò ancora in questa situazione allora si - scherza il riminese - alla fine si tratta di test, siamo qui per capire cosa funziona e cosa no. Secondo me la moto ha il margine per funzionare bene, solo che vanno messi assieme dei pezzi e ci vuole del tempo. Chi la guida da più tempo e con più esperienza come Acosta e Binder sicuramente va meglio, mentre io e Vinales abbiamo fatto più fatica. Questa moto si guida in modo più particolare".

Enea entra quindi nel dettaglio.
"E' difficile da spiegare, la moto non ha aderenza sul bordo della gomma, mentre ha aderenza quando la sollevi. In corsa invece tende a impennarsi e ti porta fuori, quindi si fa fatica a fare le curve e sfruttare il potenziale della gomma nel time attack".

Ieri hai osservato i dati di Acosta, ti ha aiutato ciò che hai visto?
"Un po' si, più che altro per capire ciò che fa sulla moto. Lui riesce a violentare tanto la moto sull'anteriore, cosa che io non facevo e sono sempre stato più delicato. Lui riesce a caricare più peso sull'anteriore, usando delle molle più morbide, è uno stile che non ho mai adottato ma se dovesse rivelarsi il più efficace..."

Rimangono solo altri due giorni di test prima della gara in Thailandia.
"Difficile che saremo perfettamente pronti per la prima gara, anche solo al 90%. Non mi faccio illusioni inutili".

Con Vinales vi state confrontando, arrivando entrambi da moto diverse?
"Non abbiamo ancora avuto modo di farlo".
 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy