Chi ben comincia è a metà dell’opera e Alex Marquez spera che la saggezza popolare non sbagli. Dopo essere stato il più veloce nei test di Barcellona di novembre, lo spagnolo del team Gresini si è ripetuto a Sepang. Non solo per il miglior tempo sul giro secco, ma anche per per una simulazione di Sprint da riferimento. Inutile chiedergli come si senta, basta guardarlo in faccia.
“Già i primi due giorni di test erano stati positivi, ma questo è stato ancora meglio - esordisce - In generale abbiamo fatto un buon lavoro, a parte il giro veloce, che è comunque sempre importante perché senti la moto rispondere quando le chiedi il massimo. La cosa più importante è il ritmo e la simulazione di Sprint è andata benissimo, tutto sembra bello, ma siamo a Sepang e io amo questo circuito. Bisogna rimanere calmi e andare in Thailandia per capire dove siamo”.
Meglio andare con i piedi di piombo?
“Questo è un circuito perfetto per me, ma ero stato veloce anche a Barcellona. Anche Buriram mi piace, vediamo come andrà su un'altra pista e quanto saranno veloci i piloti ufficiali quando metteranno tutto insieme”.
Intanto li hai battuti nel long run…
“La simulazione è stata ottima. Ero nei box, avevo visto quella di Pecco, poi quella di Marc in cui aveva spinto. Ho spinto forte anch’io, siamo stati vicini e alla fine sono stato più veloce io (ride). Scherzi a parte è bello essere veloci e costanti”.
Tutta un’altra storia rispetto a un anno fa.
“Ho faticato tanto lo scorso anno con la GP23, ma quando sei in difficoltà impari di più. Quello che ho imparato mi servirà a fare un passo in avanti quest’anno. Con la Ducati 2023, da 0 a 10, la fiducia era 7, mentre con questa moto è 9”.
Quanto ti piace la GP24?
“È sicuramente la migliore modo che abbia guidato, anche se la GP22 era molto buona. La sembra la sua sorella”.
Con questo avvio i tuoi obiettivi per la stagione cambiano?
“Sarà importante fare un’annata solida, cercare di finire il campionato in una buona posizione, ma bisogna rimanere calmi. Ci sono ancora tante cose da scoprire”.