Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: "Questo è l'inizio che un Team come il VR46 merita"

"Chiudere davanti fa un bellissimo effetto, è innegabile. Oggi mancava Diggia e con tutti attorno a me ho sentito una energia che di certo mi ha aiutato ad andare più forte. Flamigni? Un onore lavorare con lui"

MotoGP: Morbidelli:

Franco Morbidelli appena un anno fa era stato costretto a saltare la prima sessione di test a Sepang, iniziando con il piede sbagliato il 2024 per poi dedicarsi ad un recupero che ha richiesto ovviamente del tempo. Ma le cose sono cambiate parecchio da allora, perché oggi Morbidelli si è preso il gusto di chiudere la seconda giornata di test davanti a tutti, dimostrando un ottimo affiatamento con la nuova squadra. 

"Fa un bellissimo effetto, è innegabile - ha spiegato Morbidelli - È quello che speravamo, è l'inizio che speravamo di fare, sia io che il team. È l'inizio che un team come questo si merita. Abbiamo cominciato nella maniera migliore ieri, essendo veloci, finendo comunque in 5a posizione. Ma comunque, la cosa davvero importante è essere sempre veloci. Anche oggi, nonostante tutto il grande carico di lavoro che abbiamo fatto per recuperare la mia mancanza di lavoro dell'anno scorso, siamo comunque riusciti a fare un grande giro secco, che è quello che mi manca. Tutto è veramente molto positivo, è l'inizio, ed è un ottimo inizio".

Che cosa è dovuta questa prestazione? Il tuo stato di forma, la competitività della moto, il lavoro della squadra? 
"È sempre un insieme di cose che ti fanno andare bene. La squadra lavora in maniera impeccabile, mi sento a casa. Purtroppo oggi mancava Diggia per il suo infortunio quindi erano tutti lì con me. Sentire quel tipo di energia dalla squadra è fantastico e ti aiuta a lavorare sicuramente meglio. Domani è il terzo giorno, cercheremo di continuare il nostro lavoro, esattamente in questo modo, perché sta andando molto bene. Cercheremo di fare due bei time attack, vedremo come andrà. Se dovremo migliorare, cercheremo di migliorare. Se andrà molto bene come oggi, comunque cercheremo di migliorare, perché non basta mai. Cercheremo anche di imparare più cose e continuare questo lavoro fantastico che abbiamo cominciato".

Ti mancava divertirti in moto? 
"Io mi diverto sempre sulla moto, questo è quello che amo fare, andare in moto è la mia cosa preferita. Come ho sempre detto anche in passato, soprattutto negli anni Yamaha, il peggior giorno sulla moto è comunque meglio del miglior giorno nella vita normale per me. Certo sono contento comunque di andare forte, perché questi non sono sicuramente i giorni peggiori, sono anzi il contrario. Il fatto che sia solo l'inizio mi dà una grandissima carica".

Ma è anche un sollievo in qualche modo iniziare così?
"Era già un sollievo sapere che sarei venuto ai test, perché l'anno scorso... non è così scontato e quindi già quella è una grandissima cosa. Avere la possibilità di lavorare, prepararsi per la stagione con il team nuovo, con la squadra nuova, fare le modifiche, mettersi in ritmo insieme. È molto importante per affrontare la stagione nel migliore dei modi e questo è una grandissima cosa".

E con Matteo Flamigni come va?
"Molto bene, Matteo è un grandissimo tecnico, un ingegnere, un grandissimo appassionato di questo lavoro, un grandissimo appassionato del team. Come ho già detto è un onore poter lavorare con lui perché io lo conosco da quando sono bambino e lo vedo lavorare con il mio idolo da quando sono bambino e quindi faceva parte e fa ancora parte della squadra di Vale per me. E quindi poter lavorare con lui è ancora un'emozione e glielo ho detto che cercherò di farla scemare il prima possibile e concentrarmi il più possibile sul lavoro e su quello che manca il prima possibile".

Diggia l'hai sentito?
"Diggia l'ho sentito che stava tornato a casa, dovrebbe essere arrivato. Adesso parte tutto il tram tram del recupero, lo aspettiamo". 

Ma il tuo programma è cambiato per la sua assenza?
"Il programma non è cambiato molto, anche se non ho Fabio sul mio lato, perché lui ha un altro pacchetto, un'altra moto, quindi stiamo seguendo due programmi diversi". 

C'è ancora uno scambio con i compagni della Ducati, anche con Pecco e Marc?
"Per certezza ci sono cose che possono migliorare prendendo spunto dalla Ducati 2024. Sono in un momento di sviluppo, quindi ci sono cose che possono prendere dalla Ducati 2024, per migliorare anche la Ducati 25, se la Ducati 25 deve migliorare in alcune aree. Ma non lo so perché non ho provato la Ducati 25".

Hai detto che sei felice oggi, cosa ti fa piacere per la moto?
"Il fatto che sono in P1"

Lavorare con la VR46 è diverso in qualche modo?
"E' un'occasione unica, uno stile unico di lavorare con un team E' un team come una famiglia, ma con qualcosa di più. E' come una famiglia in cui tutti amano lo sport  e che ha lo stesso obiettivo. E' un approccio unico e un'occasione unica di lavorare insieme. Sono cresciuto in questo ambiente e ora, in questo momento della mia vita e per la mia squadra che è perfetto, siamo insieme. Stiamo cercando di fare delle cose fantastiche, abbiamo iniziato molto bene e dobbiamo continuare così".

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy