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MotoGP, Marc Marquez: "in Gresini ero più libero, ma è bello tornare allo sviluppo”

"Abbiamo lavorato sul motore e sull'aerodinamica, con Bagnaia siamo allineati. La moto in uscita di curva con l'abbassatore non è bellissima, ma è la nuova MotoGP! E c'è anche stata la mia prima caduta in rosso alla 9!"

MotoGP: Marc Marquez:

Marc Marquez ha concluso la seconda giornata di test nel team Ducati ufficiale col 14° crono a 8 decimi dal compagno di squadra Bagnaia. Il tutto al netto però della sua prima caduta "in rosso" alla curva 9 durante un tentativo di time attack, in cui era vicino ai tempi di Morbidelli che oggi svetta in cima alla classifica dei tempi.

Marc si dice quindi soddisfatto ,il carico di lavoro dedito allo sviluppo della GP25 è ancora molto ed il suo feedback sarà fondamentale, perchè col congelamento dello sviluppo questi sforzi varranno anche per il 2026. Lo spagnolo,  in sintonia con Bagnaia in merito ai feedback sulla nuova creatura di Borgo Panigale, ha però dovuto affrontare questi test con una difficoltà ulteriore, essendo passato direttamente dalla problematica GP23, con cui ha corso in Gresini nella scorsa stagione, al confronto tra la pur competitiva GP24 e la nuovissima GP25.

"La prima giornata era più libera, da lì abbiamo fatto una lista dei test da fare per oggi - esordisce Marc - E' stata una giornata positiva, siamo riusciti a completare tutti i test che ci eravamo prefissati per il secondo giorno, questa è la cosa importante di oggi. Sui miei feedback ho cercato di essere il più chiaro possibile, questo è fondamentale perchè per me entrambe le moto, sia la GP24 che la GP25, sono nuove e molto diverse dalla GP23. La GP24 è ancora molto competitiva, quindi dobbiamo essere sicuri che la nuova moto sia migliore della precedente. Oggi ci siamo concentrati molto sul motore e sull'aerodinamica per l'omologazione, che sono fondamentali perchè le terremo fino al 2026. In particolare il motore deve andare bene, mentre con l'aerodinamica si può scegliere se usarla quando vuoi, col motore non puoi farlo. Quindi la lista di cose da provare è ancora lunga. Viene direttamente dagli ingegneri, e sarà così anche domani. Ho anche collezionato la prima caduta in rosso, alla curva 9 che è molto lenta durante il time attack. Era la mia prima uscita con le gomme nuove".

Alla presentazione Ducati sia tu che Pecco siete stati concordi nel dire che per un pilota l'abbassatore è più rilevante dell'aerodinamica, perchè?
"Con l'aerodinamica cambia tutto, dai punti di frenata al modo in cui affronti le curve. Con l'abbassatore posteriore la moto diventa molto stabile sul rettilineo, è vero anche l'aerodinamica contribuisce, ma non ha effetto invece sulle curve. Prima scherzando guardavamo le foto in uscita di curva ed ogni volta la moto è più bassa... non è bellissima da vedere! - scherza - ma è la nuova MotoGP".

A che punto sei con l'adattamento alla moto, ti senti pronto per la prima gara o hai ancora molti test da affrontare?
"Domani mattina avremo le idee più chiare, ma lo saprò in Thailandia. Questo è un test difficile per un pilota, quando non dovremo più cambiare neanche una molla è lì che inizieremo a lavorare bene sul setup".

Ti piace essere tornato a questo tipo di lavoro di sviluppo con un team ufficiale?
"Si ma è difficile - ammette lo spagnolo - ci si diverte di più a guidare è chiaro, ma lavoriamo per gli ingegneri. Sono tre giorni in cui il tuo lavoro è assistere gli ingegneri. L'anno scorso quando ero in Gresini ero più libero è vero, ma non ero preparato per questo tipo di lavoro, ero concentrato sulle mie sensazioni sulla moto, adesso invece posso farlo. L'unica vera difficoltà è dover dare dei feedback partendo da due moto nuove per me. In Thailandia il modo di approcciarsi ai test invece sarà diverso, lì si lavorerà per preparare la gara".

Con Di Giannantonio infortunato, ora siete solo tu e Pecco a sviluppare la GP25. Siete allineati?
"Si i nostri commenti sono molto simili, magari ci sono alcune piccole differenze dovute allo stile di guida ma siamo dello stesso parere".

Come ti stai trovando col tuo nuovo capotecnico e col team?
"Mi trovo bene con Marco Rigamonti, sa pianificare bene la giornata, anche se al momento mi sto confrontando di più con gli ingegneri. Col team non ci conosciamo ancora bene perchè in questi giorni non c'è stato ancora tempo per farlo".

Fisicamente come ti senti dopo questi due giorni di test?
"Non benissimo in realtà, ma non tanto per l'aspetto fisico. Ieri ho dormito solo 5 ore per via del jet-lag, quindi speriamo domani vada meglio".

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