La tre giorni di test della MotoGP a Sepang non si è aperta nel migliore dei modi per Aprilia. La caduta con doppia frattura rimediata da Jorge Martin ha sicuramente stravolto i piani della Casa di Noale che, al contrario, sperava di approfittare di questo tempo a disposizione per dare un grosso impulso all’evoluzione della moto che, come noto, sarà nelle mani di una coppia “esordiente”.
Unico veterano della RS-GP è Lorenzo Savadori il quale, complice il KO dello spagnolo, si è trovato a dover affrontare un doppio compito, quello di collaudatore e di pilota di riserva.
“Avendo già accumulato 60/70 giri al giorno la scorsa settimana, sono effettivamente un po’ stanco, ma la pausa mi ha permesso di recuperare un po’, per cui fisicamente sto bene”, ha affermato l’emiliano.
Sta facendo il vice di Martin qui in Malesia?
“Magari! Scherzi a parte, spero che torni presto perché abbiamo bisogno di lui. Nello shakedown ho provato e sistemato le moto di tutti, comprese quella della squadra satellite, qui invece sto continuando un lavoro di verifica a livello di aerodinamica ed elettronica”.
Che idea ti sei fatto della moto nuova?
“Direi che non è completamente diversa da quella vecchia, visto che la RS-GP24 era già buona, ma è comunque un passettino avanti. Adesso ci stiamo concentrando sui dettagli e questo porta via tempo, per cui la performance pura viene trascurata”.
Com’è lavorare con Bezzecchi?
“E’ un ottimo pilota e un ragazzo piacevole, inoltre le sue considerazioni sulla moto sono in linea con le mie e questo facilita anche il lavoro degli ingegneri”.
Hai avuto modo di vedere l’incidente di Jorge?
“Sì è stata una caduta brutta e strana. Adesso dovranno analizzarla gli ingegneri”.
Che tipo di lavoro sta affrontando qui in Malesia?
“Intanto non sto usando la mia moto laboratorio, ma quella dei piloti ufficiali. Come detto lo sviluppo è al centro del programma, così come la verifica delle parti che non abbiamo potuto provare durante lo shakedown”.
L’anno scorso la moto aveva difficoltà a fermarsi, come sta procedendo sotto questo punto di vista?
“Abbiamo fatto un passo avanti, ma non abbastanza. Diciamo che stiamo andando nella giusta direzione. Ripeto, la RS-GP25 non è tanto lontana dalla sorella maggiore visto che il suo comportamento e il bilanciamento non erano male. Stiamo solo cercando di rafforzarci in alcune aree, ad esempio in termini di freno motore, e erogazione e controllo di trazione. Sul fronte aerodinamica invece, abbiamo provato diverse soluzioni sia per l’anteriore, sia per il posteriore e abbiamo pure girato con l’ala dietro. Ovviamente è tutto in itinire”.
KTM, Yamaha e Honda hanno avuto problemi di vibrazione alla gomma posteriore nel 2024, adesso come vanno le cose?
“Ci abbiamo lavorato anche noi su questo aspetto, ma non è facile capire dove intervenire”.
Hai notato un miglioramento con le alte temperature?
“Sinceramente non ci siamo concentrati su questo punto, per me lo shakedown è stato di verifica generale e basta”.
Quando tornerai a casa?
“Non so, penso comunque al termine di questo test".
In crescita rispetto alla prima giornata in cui non sono mancate le difficoltà anche Marco Bezzecchi ha dato una lettura positiva del processo conoscitivo con l'Aprilia.
"Abbiamo fatto un altro paio di passi avanti oggi. Poi sono più contento rispetto a ieri perché sono riuscito ad avere più confidenza in sella. Ho iniziato a frenare bene, entrare in curva con fiducia, la moto mi dà buoni feedback. Stiamo ancora provando tante cose, ma non mi lamento", ha ammesso.
Hai più lavoro da fare senza la presenza di Martin, che ieri si è infortunato?
"Forse un po' di più, ma non troppo. Alla fine il programma è provare più o meno le stesse cose. Sto cercando di dare i feedback più precisi possibile al costruttore. Ma oggi non ero solo, c'era Savadori, che è sempre molto bravo a darci tante informazioni preziose. E' un bell'aiuto".
Sei ancora nella fase di adattamento dello stile di guida alla moto?
"Devo ancora adattare un po' il mio stile di guida, soprattutto nelle parti di trazione del tracciato. Ho già fatto passi avanti, però ci sto ancora lavorando. Devo ancora capire dove focalizzarmi, ecco il motivo per cui non sono ancora veloce abbastanza".
Quali sono i punti forti e deboli della moto?
"La frenata con l'anteriore è molto buona. Sto faticando ancora con la gomma nuova essendo molto reattiva, ma con l'anteriore non ci sono problemi. Anche l'aerodinamica è buona. Hanno lavorato molto bene su quelle aree. Dobbiamo implementare l'elettronica e il mio modo di usare l'acceleratore".
Come hai trovato il motore della RS-GP?
"La potenza, onestamente, mi ha impressionato. L'elettronica va migliorata proprio per avere un maggiore controllo e cercare di sfruttarla completamente in erogazione".
Che risposta hai avuto dalle gomme?
"Al momento sono contento di come stiamo lavorando con le gomme usate. Sia ieri ,che oggi ho utilizzato prevalentemente quelle e mi sono trovato bene. Sono più in difficoltà con quelle nuove, complice anche il modo diverso di guidare richiesto, di conseguenza dovrò lavorare sul mio stile di guida. Secondo me abbiamo fatto un bel passo avanti rispetto allo scorso anno, anche se non conosco la moto 2024 perché al Montmelò ho subito usato la prima specifica della RS GP 2025".
Come ti trovi con l'ergonomia della moto? E' più estrema o dolce rispetto alla Ducati?
"E' un po' più fisica. Fortunatamente non abbiamo problemi di temperature, ma ci vuole più forza per muovere questa moto. Oggi ho girato alle 14 e siamo andati comunque bene. Personalmente ho bisogno del caldo, perché sono ancora malato...".
Sei l'unico titolare non esordiente rimasto e hai il compito di portare avanti lo sviluppo della moto. E' qualcosa che ti dà una bella spinta o ti mette pressione?
"Alla fine le cose sono cambiate fino a un certo punto per me. Avrei avunto comunque tanto da fare. Peccato non avere Jorge, perché dare due commenti della stessa moto sarebbe stato importante sia per me che per Aprilia. Avrei potuto capire cosa avrebbe sentito lui. Però ho Lorenzo che mi ha dato una mano. E' più un dispiacere generale. Dovrò essere preciso e più dettagliato possibile per far capire ai tecnici cosa sia meglio e cosa sia peggio".
Hai sentito Jorge dopo l'incidente?
"Personalmente no. Gli abbiamo mandato un video ieri, ma per quanto mi riguarda non mi va di disturbarlo. Non me la sono sentita, era lì con il suo papà e oggi ha un lungo viaggio da affrontare. E poi a me darebbe fastidio se qualcuno mi scrivesse chissà che cosa e allora ho preferito non disturbarlo. Gli scriverò più avanti per sapere come sta".
Hai visto l'incidente? Ti sei fatto un'idea della dinamica?
"Ho solo visto il video, ma non ho guardato i dati perché avevo già i miei a cui pensare. Sicuramente è una caduta strana, ma non essendo sopra la moto è difficile dare un giudizio e non me la sento di commentare".
Ieri 3 infortuni. Tanti si lamentano del fatto che qui siete costretti a usare tanto le gomme medie che qui non funzionano bene. Quello potrebbe essere un problema? Avere più morbide nei test futuri potrebbero aumentare la sicurezza? Tanti addetti ai lavori sembrano allineati a tal proposito...
"Diciamo che (la media) è una gomma per le altissime temperature ed è giusto portarla qui, perché altrimenti dove la porti? Però è anche vero che ti offre meno grip. Io onestamente non saprei, non me la sento di dirti qualcosa a riguardo. E' ovvio che la soft funziona meglio e ne avrei volute una o due in più anche io. Però credo che abbiano i loro motivi per portarci le medie e se le portano, bisogna usarle... Poi non conosco bene le dinamiche degli incidenti. Bisogna sempre cercare di capire bene le situazioni. Io ho girato molto con la media e la performance non è il massimo. Ma lo sappiamo e fine".