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MotoGP, TEST SEPANG E' il canto del cigno dell'abbassatore, ma Ducati non si ferma

Nel 2027 non saranno solo i motori attuali ad andare in pensione. Oltre a diminuire l'aerodinamica non vedremo più i famosi abbassatori dei quali Ducati è stata pioniera

MotoGP: TEST SEPANG E' il canto del cigno dell'abbassatore, ma Ducati non si ferma

Nel 2027 gli attuali motori della MotoGP potranno servire come base per un bel tavolino di cristallo nel salotto, sostituiti dai più piccoli propulsori di 850 cc già in avanzata fase di progettazione e sviluppo da tutte le case presenti in MotoGP...e forse anche da qualcuna che non c'è ancora.

Non saranno però solo i motori attuali ad andare in pensione. Come ci ha mirabilmente spiegato Corrado Cecchinelli ieri in un video che vi invitiamo a guardare, le MotoGP del futuro saranno infatti moto completamente diverse, con una aerodinamica diversa - mentre FIM e Dorna si apprestano ad intervenire anche su code e pance delle carenature - ma soprattutto abbandoneranno il tanto discusso abbassatore.

Attualmente è rimasto in vita solo il dispositivo che blocca la forcella in partenza, un marchingegno molto semplice in realtà, adottato nelle moto da cross, ma anche nelle mountain bike, e l'abbassatore posteriore. Dal 2027 però saranno entrambi proibiti e tutto sarà delegato nuovamente al pilota.

Le partenze saranno più difficili, ma soprattutto più lente e la gran parte del lavoro sarà delegato all'elettronica, ma soprattutto non si dovrà ingaggiare l'abbassatore all'uscita delle curve per avere più grip ed accelerazione.

Forse per questo motivo Gigi Dall'Igna e la sua banda sta spingendo forte su questo dispositivo, che è al canto del cigno, visto che questo è il penultimo anno in cui potrà essere utilizzato.

Nelle tre foto vedete tre diversi dispositivi adottati rispettivamente sulla GP 25, la GP24 e la GP24 satellite. L'evoluzione è continua, perché il vantaggio che sull'aerodinamica a volte è difficile da percepire e richiede prove su prove, in questo caso è immediato. Un abbassatore che funziona, che è più facile da inserire, fa miracoli. Ricordate la caduta di Marquez in qualifica a Portimao quando, non ancora abituato alla Ducati, lo inserì troppo presto in uscita di curva? Magari in Ducati si sono inventati un sistema per minimizzare questo tipo di errori. O semplicemente è più rapido e affidabile. A sbirciarlo appare un bel pezzo di alluminio lavorato.

Se ricordiamo bene l'idea venne a Robin Tuluie, a cui è dovuto anche il mass damper apparso sulla Desmosedici nel 2017.

L'abbassatore, in MotoGP come in F1, è stato creato per byapassare la proibizione di utilizzare sospensioni elettroniche. "Essenzialmente abbiamo costruito un computer meccanico.idraulico-pneumatico. Il numero totale di parti di cui è composto, in una F1 è di circa 2000, l'intera macchina 6000", ha raccontato Tuluie, che lavora per PhisichX a Londra,  al collega Max Oxley.

Non sappiamo se Robin lavori ancora con/per Ducati, recentemente era al lavoro su un progetto di un cuore artificiale, un progetto mica semplice visto che il nostro Creatore ha fatto un lavoro niente male visto che il nostro batte per l'intera vita con un range da 30 a 200 bpm!
 

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