È sereno e carico il tono della voce di Franco Morbidelli. Nel segno della consuetudine, contrariamente a quanto successo nel pre-season dello scorso anno, a Sepang è iniziato anche il suo 2025. Certo, l’allievo della Academy di Valentino Rossi sta comunque affrontando un trasloco, quello dal Team Prima Pramac al Team Pertamina Enduro VR46, ma questo cambiamento ha più che altro l’aria di essere un arrivo a casa, dopo anni di peregrinaggio. Inoltre, Franco cambia squadra, ma non cambia moto e i frutti di questa continuità in sella alla Ducati Desmosedici GP24 con cui ha disputato la stagione passata sembrano emergere già nel Day1 malese, chiuso da Morbidelli in quinta posizione a +0.559 dal primo tempo di Fabio Quartararo.
Allora Franco, puoi farci un riassunto di questa prima giornata di test?
“È stata una bellissima giornata, soprattutto per il rapporto con il team. È andato tutto quanto liscio, abbiamo lavorato con intensità ed una voglia incredibile di far bene. Questo clima di feeling si sente ed incide anche sulle prestazioni, infatti siamo andati forte. Giornata davvero più che positiva”.
Quantomeno nella prima parte di stagione pensi che rimanere in sella all GP24 che già conosci possa essere un vantaggio?
“È un piccolo vantaggio, sì, e cercheremo di sfruttarlo. Ma abbiamo anche visto che la GP25 è andata forte già dal primo giorno, quindi onestamente non so quanto potrò essere avvantaggiato”.
In questo nuovo di inizio di stagione si percepisce un Morbidelli carico di determinazione, forse più che in passato.
“Credo sia l’effetto del team VR46. Correre per la squadra di Valentino mi dà una motivazione extra. È una spinta in più che bisogna sentire, io la sento così come la sentono tutti gli altri nel box”.
A proposito di Valentino, a Bathrust con le quattro ruote ha iniziato subito alla grande la stagione con un secondo posto. Vi siete sentiti?
“Si, ci siamo visti per telefono. Vale ha fatto una prestazione incredibile su una pista davvero complessa e andare forte in quel catino lì è qualcosa di straordinario. Non dobbiamo dimenticarci che lui è un pilota di moto e aver raggiunto un livello tale da poter competere con i vecchi lupi delle auto non è banale, ma lui ha sempre un piglio ed una determinazione differenti”.
Tornando ai test, per domani immagino abbiate già un programma.
“Domani avremo finalmente del tempo per lavorare con le gomme giuste, le soft e insieme cercheremo di portare avanti il processo di conoscenza con la nuova squadra. Inoltre, io l’anno scorso a causa dell’infortunio in allenamento a Portimao non avevo avuto tanto tempo per provare cosa mi piacesse di più e cosa di meno sulla Desmosedici, quindi ce lo prendiamo adesso. Questi tre giorni di test sono qualcosa di molto buono anche per me, nonostante abbia la stessa moto dello scorso anno”.
Oggi, invece, è stata una giornata sfortunata per diversi colleghi, incluso il tuo compagno di squadra Di Giannantonio. Ti sei fatto un’idea su cosa possa aver portato ad un numero così elevato di cadute e infortuni?
“Ho visto tante cadute forti oggi. C’è da dire che era il primo giorno, le condizioni erano tutto sommato buone ma un po' particolari. Non so bene che coperture avessero i piloti che sono caduti, sicuramente perè il fatto che per questioni di contingentamento non si potesse usare la specifica di gomma morbida che useremo nei prossimi due giorni ha influito. Poi lo sappiamo - chiosa l’italo-brasiliano - “Motorsport is dangerous”, bisogna stare attenti”.