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MotoGP, Marini: "Il codone liscio? Cambierà, si sente la mancanza delle ali"

"Ne avverti l'assenza in staccata. La forza di Honda è che possiamo scegliere i compromessi che vogliamo. Albesiano ed il nuovo test team sapranno fare la differenza durante la stagione"

MotoGP: Marini:

Si è conclusa la prima giornata fondamentale di test a Sepang anche per Luca Marini in sella al nuovo prototipo di casa Honda. Se negli shakedown la casa dell'ala dorata aveva preferito schierare il nuovo test team formato dai nuovi arrivi Aleix Espargarò e Taka Nakagami, la palla è ora passata nelle mani dei due piloti ufficiali Marini e Mir, il cui compito di districarsi nella selva di test e componenti nuove da provare non sarà affatto semplice. Luca Marini non usa mezzi termini, sa che lo sviluppo richiede sopratutto tempo, e che i risultati non arriveranno se non dopo un duro lavoro di comparazione, motivo per cui nel box i due piloti hanno avuto a disposizione la moto della stagione passata come punto di riferimento per lo sviluppo del nuovo prototipo.

"C'è da lavorare su tutto" ammetterà quindi ai giornalisti, con un misto di eccitazione e di sfida all'idea di avere davanti a se sì una direzione ben delineata, ma con tante specifiche e compromessi a propria disposizione. Scopo di questi tre giorni fondamentali di test per la casa dell'ala dorata sarà quindi quella di vederci chiaro e di trovare una soluzione e dei compromessi giusti per affrontare l'inizio di stagione nel modo migliore, in attesa che l'apporto del nuovo test team e del nuovo direttore tecnico Romano Albesiano diano i frutti sperati nei prossimi mesi".

"Penso che nel complesso sia stata una giornata positiva - esordisce Luca Marini - appena entrati in pista le sensazioni sono state buone. Abbiamo fatto delle comparazioni tra la moto vecchia e la nuova. Ci sono degli aspetti positivi sulla nuova ma dovremo mischiare alcune cose per la giornata di domani per trovare un compromesso migliore. Domani lavoreremo molto sul motore e sull'aerodinamica ed altre cose molto importanti, quindi è presto per dare un bilancio generale di questi test. Honda ha fatto un lavoro gigantesco a casa quest'inverno ma dobbiamo ancora spingere molto per ottenere dei risultati. Credo che Albesiano porterà dei benefici con la sua esperienza e potrà fare la differenza durante questa stagione, ma ha iniziato a lavorare da poco più di un mese quindi avrà bisogno di più tempo. Lo stesso ovviamente vale anche per tutti i nuovi ingegneri che sono arrivati nel progetto. L'organizzazione che abbiamo al momento è buona e credo che abbiamo imboccato la direzione giusta, ma dobbiamo ancora lavorare sul pacchetto generale e vedere cosa uscirà fuori da questi tre giorni di test, la lista di parti da testare è ancora lunga".

Questo è il primo prototipo o si tratta già della base 2025?
"No, dobbiamo ancora sviluppare tutto. Possiamo scegliere qualsiasi compromesso vogliamo in questo momento. Questa è la forza della Honda in questo momento, possiamo fare quello che vogliamo, mischiare le parti vecchie con le nuove per tirar fuori la miglior moto possibile al termine di questi tre giorni".

Dall'esterno quali sono le differenze principali? Possiamo notare un codone diverso senza ali.
"Innanzitutto i colori sono diversi! - scherza Marini - no è chiaro che quella non è l'unica differenza, ma non credo che quella sarà la coda che utilizzeremo quest'anno. E' ancora un prototipo, dovremo guardare i dati ma non penso che sarà nel nostro futuro. Quando si tolgono le ali si avverte una certa differenza in frenata. Sembra di poco conto ma fanno la differenza nell'era moderna della MotoGP in cui siamo sempre al limite. La conformazione attuale aiuta a fermare meglio la moto e nella stabilità generale del mezzo".

Non puoi dirci di che si tratta all'interno, ma fa la differenza?
"E' importante per dare più energia al pilota, è per avere uno snack per le gare lunghe in condizioni difficili come qui a Sepang - scherza ancora l'italiano - ho provato a chiedere ma le risposte che ho avuto sono state criptiche, magari non volevano influenzare il mio feedback ma al momento non penso che sia la coda del nostro futuro. Adesso senza ali dietro non si riesce a guidare, quel leggero feedback che le alette ti danno in frenata è fondamentale, se possibile torneremo ad averle come prima. Sicuramente dipenderà anche dal regolamento".

Oggi abbiamo visto molte cadute, c'è un motivo?
"Stavolta non ho individuato un motivo preciso, è chiaro che tutti stanno spingendo per ottenere dei risultati, alla prima uscita se non chiudi sul'1'59 non sei nessuno, siamo tutti al limite, tutti sono arrivati preparati e carichi per il primo giorno di test. Ho visto molti infortuni, questo è un peccato per i piloti coinvolti".

Hai detto di aver provato anche la moto della scorsa stagione.
"Siamo partiti dal miglior compromesso che avevamo trovato a fine 2024, è importante avere un punto di riferimento perchè quando porti un prototipo completamento nuovo è normale che non sia più veloce della moto precedente da subito. Bisognerà lavorare per migliorare quel pacchetto e fare meglio della moto precedente, questo sarà l'obiettivo dei due prossimi giorni di test".

Pensi che riuscirete ad ottenere più trazione al posteriore rispetto agli anni passati?
"Al momento non credo, avremo altre cose su cui lavorare in questi test, non è il nostro obiettivo in questo momento".

Lavorerai anche con un nuovo capotecnico, Cristhian Pupulin in arrivo da KTM.
"Mi sono trovato molto bene, credo che per la Honda abbia fatto un'ottimo lavoro portando tutta la sua conoscenza pregressa in Ducati, ed anche in questi due anni in KTM ha spinto molto. Ha davvero una grandissima conoscenza della MotoGP moderna".

Ti aspettavi così tanto lavoro da Honda durante la pausa invernale? È stato fatto nella direzione giusta?
"La direzione è quella giusta, poi ovviamente riuscire a incanalare tutto nel modo migliore, ma c'è tanto lavoro da fare, non basta mettere in pista tutto e funziona dal primo giorno".

Avere un test team con Aleix e Nakagami anche questo cambierà le cose? Siete arrivati qui oggi senza aver girato agli shakedown anche se avreste potuto.
"Sarebbe stato meglio girare anche noi forse - ammette l'italiano - ma come sempre è difficile organizzare tutto, si arriva sempre tirati con i pezzi ma alla fine è andata bene così. Credo che in questi tre giorni potremo fare un buon lavoro. Quanto all'arrivo di Aleix e Taka, penso che potranno fare la differenza ma bisognerà organizzare bene il test team, credo che ci siano ancora margini di miglioramento. Ovviamente non è colpa dei piloti né degli ingegneri, ma semplicemente sono cambiate molte cose, ora ci sono tre piloti e sei moto nel box con 20 persone, devono rodarsi ancora ma lo faranno durante la stagione".

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