L’abbiamo visto in Indonesia con la RSV4 e ora lo rivediamo in Malesia con la RS-GP 25. Per Marco Bezzecchi il nuovo anno ha un sapore speciale perché Aprilia ha deciso di scommettere su di lui e da parte sua c’è grande attesa per questa nuova sfida che lo attende.
Alla vigilia dei test di Sepang, il portacolori della Casa di Noale scalpita per questa nuova avventura che lo attende.
“A Mandalika non ho girato molto per via dell’influenza, ma è stato bellissimo aver provato la RSV4 – ha esordito – sono molto contento di essere qua in Malesia e nel box c’è un bel clima, c’è grande voglia di iniziare. Dobbiamo solo tenere i piedi ancorati a terra, ma nessuno ci vieta di essere contenti”.
Marco, tornando al 2024, quali errori pensi di aver commesso?
“Ho commesso parecchi errori. Se non ottieni ciò che vuoi, c’è sempre qualcosa che sbagli”.
Ora sei pilota factory. È più una responsabilità o una motivazione?
“Sicuramente è un ruolo importante perché da domani in avanti si decide il futuro della nostra moto e sarà strano, ma al tempo stesso bellissimo. È una responsabilità e al tempo stesso un privilegio. In questi mesi abbiamo parlato a lungo e sono entusiasta di questa sfida. Personalmente mi piace parlare con gli ingegneri e confrontarsi, anche se mi piace più andare in moto”.
Cosa ti ha colpito di Aprilia?
“La loro grandissima passione, a partire dal primo all’ultimo dei dipendenti, così come la felicità nei loro occhi quando ci vedevano. La moto è bellissima, così come la fabbrica. Le loro facce sono state impagabili”.
Hai avuto modo di parlare con Savadori dopo lo shakedown?
“Abbiamo parlato con lui e anche con i ragazzi di Trackhouse. Penso abbiano fatto un gran lavoro durante l’inverno e ora tocca a noi. Dopo Barcellona abbiamo dato delle indicazioni e i commenti miei e di Jorge erano abbastanza simili. Sono quindi curioso”.
Quanto cambia l’Aprilia rispetto alla Ducati, considerando poi i dispositivi di cui disporrai?
“È diverso, ma non sempre è peggio. Spesso è utile avere determinati dispositivi. A Montmelò abbiamo iniziato a sfruttarli e a capire come utilizzarli. Qua abbiamo più giorni e sono curioso di conoscere sempre meglio il tutto”.
Rispetto alla Ducati, quanto è diversa l’Aprilia?
“Come ho già detto la moto è diversa, ma a dir la verità sono contento di tutto. Non posso infatti lamentarmi: ci sono punti forti e altri in cui dove servirà lavorare”
Cosa ti ha più colpito?
“Mi sono trovato molto bene con l’anteriore, infatti era davvero pazzesco quanto riscontrato a Barcellona. Sono rimasto molto impressionato”.
Com’è il rapporto con il nuovo capotecnico Venturato?
“Ancora non ci conosciamo bene a vicenda, ma Francesco è una persona divertente, molto intelligente e seria. Ha una sorta di doppia faccia, un po’ come me: serio nel box e divertente fuori. Quest’anno ci sono tante persone nuove attorno a me e servirà del tempo per arrivare al giusto amalgama”.
Cosa puoi dirci della 100km del Ranch? È stata una bella bagarre?
“Per alcuni è l’evento dell’anno, per altri invece no. Fortunatamente c’è chi è abbastanza intelligente per capire la situazione. Di sicuro è bello, perché c’è tanta gente ed è l’occasione per stare con loro a stretto contatto”.