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MotoGP, Aleix Espargarò: "Non ho girato quanto avrei voluto, ma ho provato molte novità"

"La pioggia e la presenza di Nakagami mi hanno negato tempo in pista". Takaaki: "Non era previsto che fossi a Sepang, me lo ha chiesto il team. Abbiamo preparato il pacchetto per i piloti ufficiali"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Volato in Malesia per prendere parte alla sua prima sessione da collaudatore Honda, Aleix Espargarò si è messo in evidenza facendo segnare un 1’58”103 valido per la terza piazza assoluta al termine di uno shakedown che ha visto la Yamaha mostrare segni di ripresa.

Praticamente non sono mai sceso dalla moto perché, dopo i test di Barcellona di novembre, sono stato a Jerez, in Thailandia e adesso qui. E’ chiaro che ho un compito e che mi ha aspetta tanto lavoro da lavoro da fare. Personalmente sto cercando di fare il massimo e sfruttare il tempo a disposizione in pista per aiutare il team ufficiale – ha analizzato l’ex Aprilia parlando a MotoGP.com – Purtroppo non ho potuto girare molto perché il primo giorno toccava a Nakagami e nel secondo abbiamo avuto pioggia, di conseguenza ho potuto usufruire a pieno solamente della terza giornata,  in cui ho comunque avuto la chance di provare molte parti nuove, di conseguenza sono soddisfatto”.

Assente quando accenderanno i motori i big, l’iberico si rimetterà in sella a breve. “Tra un paio di settimane andrò a Portimao, poi tornerò a Jerez e quindi partirò per Valencia. Queste sessioni saranno cruciali per migliorare il livello della moto”, ha considerato.

Come detto, a dividere il lavoro con il 35enne c’era Takaaki il quale ha svelato un retroscena sulla prova generale malese. “Con Aleix avevamo condiviso il test di Buriram, mentre a Sepang non era prevista la mia presenza. Poi invece la squadra mi ha detto di unirmi al gruppo e anche se sulla carta avrei dovuto fare solo un giorno, in realtà ho girato un giorno e mezzo. Perlopiù abbiamo cercato di preparare il miglior pacchetto da far poi utilizzare agli ufficiale, ci siamo concentrati sul bilanciamento, sul telaio, il motore e molti altri aspetti. E’ stato impegnativo, ma bello”, ha concluso il giapponese.

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