Tu sei qui

Beirer: "La sfida KTM-Honda in Moto3 è troppo costosa e non interessa a nessuno"

Il direttore del motorsport: "forse è ora di interromperla. Dorna vuole un motore unico ed economico, ma siamo ancora lontani dal momento in cui decideremo se continuare"

Moto3: Beirer:

Dorna nel 2019 aveva rivoluzionato la classe Moto2 abbandonando i motori 4 cilindri da 600 cc di Honda per il Triumph 3 cilindri da 765 cc, per il 2027, invece, ha deciso che la MotoGP farà un passo indietro, riducendo la sua cilindrata a 850 cc (perdendo anche gli abbassatori e diminuendo l’erodinamica). Alla lista manca solo la Moto3 (invariata tecnicamente dalla sua nascita nel 2012), del cui futuro si sta discutendo da tempo. L’idea è quella di avere motori bicilindrici di 500 cc, anche con un solo fornitore, a costi contenuti: un progetto che non sta riscuotendo troppo interesse fra i costruttori, che pure non sono contrari a cambiamenti nella categoria di ingresso al motomondiale.

KTM è sempre stata protagonista nella categoria più piccola, prima in 125 e poi in Moto3, oltre a fornire le proprie moto per la Rookies Cup e altri campionati propedeutici. Pit Beirer, direttore del motorsport per la Casa austriaca, sta riflettendo sul futuro.

Noi preferiamo la competizione tra costruttori, siamo in Moto3 da sempre e sarebbe interessante continuare. Però non c’è ancora nulla di deciso, le regole per il futuro non sono ancora chiare e non siamo nemmeno vicini al momento in cui prendere una decisione” ha spiegato.

La volontà di Dorna era quella di fare debuttare la nuova Moto3 nel 2027, insieme alla nuova MotoGP, ma probabilmente non sarà possibile. Da anni la classe cadetta è diventata una sfida tra KTM e Honda e nessun altro costruttore ha voluto intromettersi (anche se Ducati ci aveva pensato). La lotta tecnologica è affascinante, ma ha delle controindicazioni economiche importanti.

Lo ha sottolineato Beirer: la battaglia fra noi e Honda costa molti soldi, per questo motivo forse è ora di interromperla. L’idea di Dorna è quella di avere un motore unico con costi bassi - le sue parole - È vero che in Moto3 vendiamo le moto ai team, ma è impossibile in questo modo coprire i costi di sviluppo. Il propulsore attuale è bellissimo, ma è molto costoso e in fondo l’obiettivo della Moto3 è quello di fare crescere i giovani. Tutti vogliono vedere emergere i migliori talenti e forse nessuno è interessato a una lotta fra costruttori con costi troppo alti.

Il momento di cambiare sembra essere giunto, resta da capire chi abbia la volontà di fornire questi nuovi motori.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy