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SBK, Bulega non si fa intimidire da Toprak: “Potevo fare un tempo migliore”

“Devo ancora migliorare in alcuni punti della pista, ma sono contento del mio passo gara”, Bautista: “Le sensazioni non erano delle migliori, però ho lavorato sull’assetto trovando qualcosa di positivo”

SBK: Bulega non si fa intimidire da Toprak: “Potevo fare un tempo migliore”

Ci ha pensato Nicolò Bulega a tenere in alto la Ducati in questa prima giornata di test a Portimao, influenzata dal vento e dalla pioggia caduta nel corso della mattinata. Condizioni difficili, che non hanno però impedito al 25enne emiliano di posizionare la sua Panigale V4 nei piani più nobili della classifica e di concludere il martedì con il terzo tempo e un ritardo di soli 98 millesimi dal riferimento siglato da Razgatlioglu.

“Sono abbastanza contento di questa prima giornata di test qui a Portimao. Mi sono trovato abbastanza bene in sella, anche se le sensazioni non sono ancora perfette - ha commentato Bulega - Sono contento del passo gara che ho avuto, ma dobbiamo migliorare un po’ in alcuni punti della pista. Il feeling comunque è buono ed è un peccato che abbia trovato traffico quando montavo la SCQ e non sia riuscito a fare un tempo migliore, che era alla mia portata. Però va bene così, perché sono soltanto test e sono comunque contento”.

Più lontano il due volte campione della Superbike, Alvaro Bautista. Impegnato nella ricerca del giusto assetto della sua Panigale, il 40enne spagnolo è rimasto fuori dalla Top 10 accusando un ritardo dalla vetta di 1”5.

“Le condizioni oggi erano abbastanza difficili, perché faceva troppo freddo, c’erano alcune chiazze di bagnato e anche molto vento. Abbiamo deciso di provare un diverso assetto della moto e abbiamo praticamente trascorso questa mezza giornata a confrontare i due set-upha raccontato il pilota Ducati, cercando di guardare il bicchiere mezzo pieno:Abbiamo trovato qualcosa di positivo in uno dei set-up, anche se non è stato semplice. Le sensazioni non erano delle migliori, ma abbiamo raccolto molti dati”.

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