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Di Giannantonio: "Sfidare Marquez e Bagnaia sulla GP25? In MotoGP niente è facile"

"La pressione sarà sulle loro spalle, io potrò pensare a divertirmi e a imparare. Arriverò ai test al'85% della forma e Lombok tornerò in moto per la prima volta dall'operazione"

MotoGP: Di Giannantonio:

La stagione 2025 sarà ricca di novità, vedrà molti avvicendamenti di sella, il passaggio del campione del mondo spagnolo Martin in Aprilia portandosi dietro il numero 1, come anche  la nascita del 'dream team' Ducati composto da Bagnaia e Marquez. I riflettori però saranno sicuramente puntati anche su Fabio Di Giannantonio, al suo secondo anno nel team VR46, e che quest'anno sarà in sella alla nuovissima GP25, terzo ed unico altro pilota a poterla domare in pista quest'anno, affiancato nel box da Franco Morbidelli sulla GP24.

Saranno quindi queste un'opportunità ed una responsabilità enormi per il pilota romano di crescere e di confrontarsi coi top rider della categoria, Bagnaia e Marc Marquez in primis. Una pressione che a Fabio non dispiace, del resto parliamo di un pilota che ha rischiato poco più di un anno fa di lasciare la categoria, per poi dimostrare a tutti di meritare di rimanere in classe regina domando una bizzosa GP23 che ha messo a dura prova i suoi colleghi di marca, eccezion fatta per Marc Marquez.

L'infortunio alla spalla sul finale della stagione 2024 l'aveva però spinto ad una conclusione prematura del campionato, una scelta sofferta ma necessaria in previsione di quella che si prefigura come un'occasione d'oro per Fabio Di Giannantonio di dimostrare il proprio valore in pista.  Un infortunio il cui recupero Fabio rassicura essere a buon punto, pur non avendo ancora avuto modo di rientrare in pista per allenarsi. Non resta quindi che attendere i primi giri sulla Panigale V4S a Mandalika per avere le idee più chiare, prima dei test fondamentali a Sepang che daranno ufficialmente il via alla stagione 2025.

A breve dovrai affrontare i test, a che punto sei col recupero dall'infortunio?
"Sto molto bene, è stato un inverno lungo in cui abbiamo lavorato moltissimo - rassicura Fabio - Arrivo ai test ad un buon 85%, la mobilità della spalla è quasi completa ma manca ancora un po' di forza. Sarà interessante vedere le sensazioni in moto perchè non sono ancora salito, però al fuori della pista sento di essere pronto per affrontare questa stagione".

C'è un programma di avvicinamento per il tuo ritorno in moto prima dei test?
"Si, dopo la presentazione del team andremo a Lombok, abbiamo a disposizione dei giorni per girare con la Panigale V4S. Saranno tre giorni di allenamento e la mia prima chance di vedere come si comporterà la spalla in pista prima dei test ufficiali di inizio stagione, sinceramente non vedo l'ora di tornare in pista".

Hai già degli obiettivi per questa stagione?
"In questo momento l'obiettivo principale sarà di fare meglio della scorsa stagione. Nella prima metà del campionato sarà sopratutto importante capire e mettere a punto la nuova GP25, quindi da un lato sarà un ruolo diverso rispetto a quello cui ero abituato. Quando hai una moto dell'anno precedente parti già da un buon pacchetto di base e puoi concentrarti da subito sulle prestazioni, mentre con la moto nuova c'è da capire la via, quindi sarà un approccio nuovo al weekend di gara. E' chiaro però che mi aspetta il pacchetto migliore della griglia quindi sarà importante essere veloci sin da subito e studiare al meglio i dati di Pecco e Marc per tentare di stargli il più vicino possibile".

Lo scorso anno sei stato il pilota più a suo agio sulla GP23 dopo Marc. A Barcellona non hai potuto provare la GP25, sarà un salto importante, cosa ti aspetti dalla nuova moto?
"Sarà un grande salto di due anni passare dalla 23 alla 25. Con la GP25 avrò tutto il materiale ufficiale e le ultime evoluzioni, quindi sarà una novità importante per me. Lo scorso anno sono stato molto efficace sulla GP23, anche se non il più efficace. Quest'anno, con questa moto, avrò la possibilità di essere tra i migliori".

Come vivi il doverti confrontare con Pecco e Marc, il 'dream team' di quest'anno del team Ducati ufficiale? Non sono i due piloti più facili con cui doversi confrontare.
"E'  bellissimo, e mi piace l'idea di poter imparare molto da loro. Non ho mai pensato che correre in MotoGP fosse facile, competiamo ad altissimi livelli contro i piloti più forti della categoria, che ad oggi sono loro due ed altri. Poter lavorare con loro sullo stesso progetto è una opportunità fantastica. Credo che la pressione di dover vincere sarà sopratutto sulle loro spalle, noi ci potremo divertire un po' di più, cercherò di rubare i loro segreti e magari di disturbare un po' la lotta tra di loro. Avere lo stesso pacchetto tecnico sarà una chance di divertirci e di imparare, e perchè no anche di ottenere degli ottimi risultati".

Questo sarà il tuo secondo anno consecutivo col team, e salire su una Ducati ufficiale potrà essere un vantaggio. Questa stabilità ti aiuterà a gestire meglio la pressione di doverti confrontare coi migliori piloti in MotoGP?
"E' bello avere questo tipo di pressione, significa che abbiamo tutto ciò che serve per fare bene e possiamo ottenere dei buoni risultati. Quindi mi piace avere questa pressione, era ciò che cercavo. Io e Morbidelli avremo due strade diverse, lui partirà con una moto che già conosce, mentre io dovrò trovare una strada sulla GP25. Ovviamente cercherò di essere il miglior pilota del team, ma sopratutto cercherò di essere il migliore in pista, che sarà il focus principale".

Oltre a doverti confrontare coi due piloti del team ufficiale, in questa stagione ci sono stati molti cambi di sella, quale ti incuriosisce di più?
"Mi incuriosiscono molto i piloti che sono scesi dalla Ducati, per osservare cosa non troveranno più come sensazioni sulla moto, vedere a cosa erano abituati e cosa non avranno più, per capire meglio i punti di forza della Ducati . Tra questi ovviamente mi incuriosisce molto il campione del mondo Martin, ma anche il mio ex compagno di squadra Bezzecchi, perchè lo scorso anno abbiamo corso con la stessa moto. In generale però sarò concentrato sulle mie prestazioni, voglio essere tra i migliori. Non mi sono mai comparato molto coi miei rivali, non l'ho mai fatto, ma punto a qualcosa di grande per questa stagione".

Dall'Igna ha dichiarato che nello sviluppo della GP25, Pecco e Marquez potranno seguire strade diverse. Tra loro ti senti più affine ad uno dei due come stile di guida, o seguirai una tua strada?
"Nel 2023 ero molto forte in frenata, quindi mi sentivo affine a Pecco, ma lo scorso anno ho avuto più difficoltà sotto questo aspetto. Quanto a Marc, da quando è entrato in Ducati ho avuto modo di osservare i suoi dati, ed il modo in cui acceleriamo è simile. Quindi ci sono alcuni punti in comune con entrambi. Penso però che quando si parla di sviluppo sia importante cercare di avere una sola strada per tutti i piloti, in caso si riuscisse a darsi una mano a vicenda sullo stesso progetto sarebbe meglio per la crescita del progetto stesso e come piloti saremmo tutti più veloci. Come dice Gigi però è anche giusto permettere ad ogni pilota di prendere una propria strada per perfezionare il proprio setup. In questi meeting invernali non ho avuto alcun tipo di informazione riguardo a eventuali limitazioni sul personalizzare il nostro pacchetto. Quindi penso che anche io avrò a disposizione l'eventuale possibilità di seguire una mia strada dal punto di vista tecnico".

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