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SBK, Bautista: "Se non dovessimo essere al top in Australia, non sarà la fine del mondo"

"Non sono ancora al 100%. Sulla moto non ho apportato alcuna modifica, solo ritocchi ad assetto ed elettronica"

SBK: Bautista:

Il 2025 di Alvaro Bautista è cominciato dalla nona piazza. Autore di 66 tornate, il pilota Ducati ha preferito affrontare con cautela una prima giornata di test invernali della SBK sul circuito di Jerez de la Frontera caratterizzata dal vento che, inevitabilmente, ha infatidito il lavoro di tutti. 

Com'è andato questo mercoledì?
"La moto si muoveva molto e ho rischiato di cadere più volte, per fortuna non c'è stata la pioggia prevista".

Avevate parti nuove?
"No è la stessa moto dello scorso anno. Oggi ho soltanto cercato di macinare chilometri per riprendere dimestichezza. In queste condizioni era difficile sentirsi a proprio agio, ma è solo la prima giornata".

Dodici mesi fa eri reduce da un infortunio, ora è tutto diverso...
"Sì, quest'inverno mi sono potuto allenare normalmente e fisicamente sto meglio, inoltre ormai mi sono abituato al regolamento e so cosa aspettarmi".

Su cosa siete intervenuti oggi?
"Abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato a novembre. Non abbiamo provato nulla di importante perché le condizioni erano complesse. Si rischiava di sbagliare strada, dunque abbiamo evitato di fare modifiche. Abbiamo solamente aggiustato un po’ l’elettronica e il set-up. Piccole cose".

Dall'esterno non sembra, ma i tecnici Ducati hanno lavorato molto per migliorare la moto...
"Visto che dal 2026 verrà utilizzato un modello diverso, i tecnici non hanno voluto stravolgere il progetto, ma hanno solo cercato di tirare fuori il massimo, in quanto il focus è già sulla moto nuova. Personalmente non mi sento ancora al 100%. Negli ultimi test avevamo apportato un cambiamento importante e oggi è stata dura per via del vento che rendeva la moto instabile ed ha reso difficile avere buone sensazione. Comunque speriamo di riuscire a sfruttare bene domani, i due giorni a Portimao e poi andare in Australia con le idee più chiare".

Cosa ti aspetti dai prossimi giorni?
"Speriamo che domani il meteo sia sia incerto, ma non piova. Preoccupato? No, ciò che conta è lavorare e ritrovare le buone sensazioni senza pensare di arrivare al massimo già alla prima gara. Dobbiamo raggiungere presto un buon livello, però non è la fine del mondo se non ci riusciamo nell'immediato".

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