Ducati guarda al futuro e la scorsa estate, in occasione del WDW, è stata infatti svelata la nuova Panigale V4-S. La versione stradale fa da antipasto alla V4-R che vedremo nel Mondiale Superbike tra un anno.
A fine marzo Michele Pirro svolgerà infatti i primi test con la Superbike di ultima evoluzione, in seguito passerà la palla ai piloti, che inizieranno a prendere fiducia in vista del 2026.
Ovviamente non mancano le novità sulla nuova moto, su tutte il forcellone bibraccio. Questa evoluzione, che segna un punto di rottura col monobraccio, consentirà infatti di andare ad irrigidire il retrotreno, offrendo al tempo stesso una migliore distribuzione dei pesi.
In Ducati hanno quindi lavorato alacremente e ci è mancato davvero poco che sulla V4 non ci fosse un’altra novità non da poco. Di cosa si tratta? Del cambio seamless. Secondo quanto appreso, l’idea iniziale era infatti quella di trasportare la trasmissione di stampo MotoGP sulla Superbike, favorendo di conseguenza il cambio della marcia senza interruzioni nel flusso di potenza tra motore e ruote.
Un’idea che stuzzicava, ma che avrebbe poi dovuto fare i conti con i costi particolarmente elevati sul mercato, andando poi a ricadere sul cliente finale. Questo è stato uno dei principali motivi che ha bloccato la scelta legata al cambio seamless, che avrebbe garantito un ulteriore step in termini di prestazione.
Chissà… magari, in futuro, se ne riparlerà…