Per Valentino Rossi il 2025 sarà molto impegnativo, visto che sarà nuovamente in pista con il team WRT a bordo di una BMW nel Mondiale Endurance LMGT3. Alla soglia dei 46 anni, il Dottore, che da poco è diventato papà per le seconda volta, non abbassa la guardia ed è pronto dunque a cercare l'affermazione anche su quattro ruote, con un impegno davvero esemplare, viste le difficoltà della categoria scelta. A fine 2024 Rossi ha anche effettuato un test in Bahrain a bordo di una BMW M8 Hybrid LMDh, visto che il sogno di partecipare ad una 24H di Le Mans con un prototipo resta più che vivo.
I nostri colleghi di Crash.net hanno intervistato Vincent Vosse, gran capo di quel Team WRT che ha dato l'opportunità a Valentino di iniziare a correre da professionista su quattro ruote, dando vita ad una carriera tra le auto che sarebbe potuta iniziare anche molto prima visto che nell'ormai lontano 2006 Rossi fece dei test con la Ferrari per valutare un passaggio definitivo alla Formula1, ma la storia, come tutti sappiamo, è andata diversamente.
"Prima di tutto, Vale correva nel GT World Challenge, correndo nella categoria pro, e ha vinto gare nella categoria pro a Misano" le parole di Vosse, boss di WRT "Essere sul podio in alcune gare, combattendo nella categoria pro, sarebbe già stato un risultato eccezionale. Nel WEC sta facendo un lavoro notevole, come pilota Silver, ovviamente, visto che sta iniziando adesso la sua quarta stagione. Non abbiamo avuto una stagione facile nel WEC, abbiamo vinto solo a Imola in condizioni particolari. Ma Valentino come pilota di auto non vuole correre per divertirsi, vuole vincere".
Secondo Vosse, cercare di vincere anche su quattro ruote è la motivazione che tiene viva la fiamma per Rossi.
"Corre per essere competitivo e questo è ciò che lo mantiene motivato. Sono quei momenti in cui capisce di essere competitivo a spingerlo. Penso che la gioia che ha quando vince una gara non sia la gioia di vincere, ma la gioia di aver dimostrato di poter essere competitivo come i suoi compagni di squadra. Per qualcuno che sta per compiere 46 anni, è qualcosa di… Penso che quando certi sportivi di alto livello decidono di fare qualcosa, decidono di farlo nel modo giusto e non a metà, non solo per divertirsi, non solo per fare qualcosa di diverso. Ma per farlo e essere competitivi, in questo si vedono i grandi campioni. E lui è un grande campione".
Vosse ha poi raccontato la soddisfazione dopo il test con la Hypercar BMW.
"Vale vuole essere competitivo. Che sia in Hypercar o in GT, vuole essere competitivo e vincere. Se passiamo alla Hypercar ora, ovviamente partiamo dietro e dobbiamo colmare il divario. Vale ha fatto il test in Bahrain e ovviamente è stato veloce! È stato eccezionale. L'auto di adatta esattamente a ciò di cui ha bisogno per essere veloce. Era molto entusiasta e il sorriso che aveva mentre usciva dall'auto faceva pensare a una vittoria in gara, proprio perché era stato competitivo. Era semplicemente da qualche parte in cima alla lista dei tempi, dove vuole essere sempre, ed è molto difficile per uno sportivo come lui non vedere il suo nome in cima alla lista".
Il sogno di Vosse sarebbe regalare il decimo titolo a Rossi, seppure su quattro invece che su due ruote.
"In tanti pensavano l'anno scorso che l'auto giusta per vincere sarebbe stata la 46, invece lo è stata la 31, il che per me come team manager non è un male. Ma avendo Valentino su una delle nostre auto, sarebbe fantastico vederlo ottenere il suo decimo titolo di campione del mondo, sarebbe una mia soddisfazione personale. Ma il nostro primo compito sarà rendere entrambe le auto competitive, non solo una".