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MotoGP, Alex Marquez: "Capitano del team? non amo il termine ma la missione mi piace"

"Marc nel box è stato un leader, ci ha insegnato molto ed il team ha fatto un passo avanti. E' ciò che dovremo sfruttare quest'anno. Lo spirito di Fausto? ci da una carica in più. Aldeguer? felice di vedere una nuova generazione di piloti, si impara da ognuno anche se è un rookie,  io dovrò concentrarmi sui risultati"

MotoGP: Alex Marquez:

A Imola è stato il turno del team Gresini di togliere il velo alle proprie moto, il cui  iconico azzurro unito ad un pizzico di nero è stato presentato al pubblico assieme alla propria formazione per il 2025. Presenti anche in MotoE con Ferrari e Finello, ed in Moto 2 con Binder e Arenas, il team Gresini accoglie quest'anno il rookie Fermin Aldeguer che andrà ad affiancare nel box Alex Marquez, al suo terzo anno consecutivo con la squadra.

Entrambi i piloti della MotoGP saranno in sella alle competitivissime GP24, e mentre per Aldeguer si prospetta un futuro di crescita e di apprendimento in classe regina, le aspettative in termini di risultati poggiano ora sulle spalle di Alex Marquez. L'eredità del fratello Marc, che ha portato i colori del team Gresini sui gradini più alti del podio e della classifica nella scorsa stagione, sarà un fardello pesante per Alex, che non teme però la sfida e la responsabilità di una tale 'missione'.

Alex ha anche avuto la possibilità di girare in auto sull'iconico circuito di Imola, prima della presentazione.

Sarebbe bello girarci anche con la MotoGP?
"Spostando qualche muretto si - esordisce Alex Marquez - il tracciato è molto bello, di quelli in cui devi avere tutto chiaro per andare forte, mi è piaciuto e mi sono divertito!"

Hai detto che affronterai questa stagione con più tranquillità. Questione di esperienza o anche l'assenza di Marc contribuirà?
"Sicuramente poter correre con lo stesso team per il terzo anno consecutivo ti da quell'equilibrio per per poter affrontare la stagione. Conosci bene il team e dopo un buon finale di stagione si lavora con più serenità anche durante la pausa invernale. Poi è chiaro che una volta scesi in pista potremo essere più o meno veloci, ma sicuramente la scorsa stagione mi ha insegnato molto. Come ha detto Nadia, sono il pilota con più esperienza nel team e dovrò cercare di fare un salto in avanti. Mi vedo capace di farlo e penso di avere tutto il potenziale in questo team per raggiungere questo obiettivo".

Quali saranno i pro e i contro dell'assenza di Marc nel box?
"Non è che vada poi così lontano! - scherza lo spagnolo - il suo box sarà sulla destra o sulla sinistra. Avere Marc nel box ha dei lati positivi ma anche dei lati negativi. Mi riferisco ad esempio alla pressione che avevamo nel box all'inizio della scorsa stagione in termini di aspettative. Erano davvero alte, ma ci ha portato anche moltissima esperienza e penso che dal primo giorno in cui è arrivato nel box è stato il leader, ci ha fatto capire molte cose. Ciò che abbiamo imparato da lui e che mi ha fatto capire a me come stile di guida è ciò che dovremo cercare di sfruttare in questa stagione. Come team ci ha fatto fare un passo avanti".

Si è parlato molto dell'importanza della familiarità di questo team e dello spirito di Fausto Gresini.
"La stagione è molto lunga, e ci sono dei momenti in cui magari la forza manca o la motivazione scende dopo un risultato non al livello. In quei momenti questo spirito ci da una carica in più, lo facciamo anche per lui, è molto presente e ciò che ha creato è ancora dentro il team. E' una cosa molto bella, ogni podio ed ogni gara sono dedicati a lui, è un modo per ricordarlo".

Conoscere bene sia il team che la moto pone sulle tue spalle delle ottime aspettative per questo 2025.
"Prima di cominciare una stagione è sempre difficile porsi delle aspettative, anche perchè le incognite sono molte. Non sai a che livello saranno i tuoi avversari, o quanto saranno migliorate le altre case. E' normale, tutti vogliono migliorare tra una stagione e l'altra. Noi sappiamo di cosa è capace la GP24, lo abbiamo visto lo scorso anno. Nadia ha detto che vorrebbe una top 5 in ogni gara, anche se è chiaro che non si lavora solo per una top 5, tutti lavoriamo per vincere ogni gara. In alcuni weekend sarai più veloce, in altri ci saranno dei problemi, ma quella mentalità di aspirare al massimo è ciò che dobbiamo mantenere".

Il campionato inizierà in Thailandia, ci sono anche delle tappe nuove. Cosa ne pensi di questo calendario?
"Credo che il calendario di quest'anno sia più facile, rispetto allo scorso anno hanno diviso i viaggi più lunghi a inizio e fine campionato, quindi credo sia stata una soluzione migliore per tutti. Iniziare dalla Thailandia sarà diverso rispetto ad una gara notturna in Qatar, ma sarà comunque una stagione lunga con 22 gare, e andremo a Brno che è uno dei miei circuiti preferiti, sono stato molto felice di vederlo tornare nel calendario. Come sempre però la costanza di risultati farà la differenza in ottica di campionato".

Quest'anno sarai il capitano del team, avrai al tuo fianco il rookie Aldeguer, è una responsabilità che ti pesa?
"Non mi piace il termine 'capitano', ma è una cosa normale. Dal primo momento in cui hanno annunciato l'arrivo di Fermin a inizio 2024, ho sempre detto che mi piace vedere l'arrivo di una nuova generazione di piloti. Sono curioso di vedere come lavora, cosa fa per essere veloce. Si può sempre imparare da ognuno, ho imparato da Marc e forse potrò imparare qualcosa anche da lui. E' chiaro però che essendo lui un rookie, starà sopratutto a me concentrarmi sui risultati. Un team indipendente ne ha bisogno per i propri sponsor, è una missione che mi piace e che mi da molta motivazione".

A Barcellona hai provato la GP24, di quanto è migliore rispetto alla GP23?
"Difficile dirlo con un solo giorno di test. E' una moto nuova quindi è diversa, si può andare veloci sin da subito e fare un bel ritmo ed un bel time attack, ma per sfruttarla al massimo dovremo lavorare tranquilli, fare dei test pre-stagionali solidi e capire al meglio la moto. E' migliore si, ma quanto ancora non sappiamo".

Tolte le due Ducati ufficiali, vedi Di Giannantonio e Morbidelli come i tuoi rivali principali?
"Penso che quest'anno ci siano tanti rivali, è tutto molto aperto. Non parlo come Alex Marquez ma come fan del motociclismo. Ci sono stati tanti cambiamenti e sarà un anno interessante. Vedere un Bastianini sulla KTM ad esempio, come anche tutti gli altri che hanno cambiato colori quest'anno. Noi dal canto nostro abbiamo tratto delle lezioni dal 2024, sappiamo ciò che abbiamo e sappiamo cosa fare per sfruttarlo al meglio".

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