Tu sei qui

MotoGP, Sterlacchini: "avere un campione come Martin in Aprilia è una opportunità"

VIDEO - "Sulla RS-GP c'è ancora un po' da lavorare specialmente in uscita di curva, ma il progetto è ottimo. Trackhouse userà la moto ufficiale. Ogura avrà bisogno di tempo, Fernandez dovrà fare un passo avanti"

MotoGP, Sterlacchini: "avere un campione come Martin in Aprilia è una opportunità"
Iscriviti al nostro canale YouTube

Aprilia si presenterà ai nastri di partenza del campionato 2025 della MotoGP con diverse novità e innesti, tra questi un direttore tecnico come Fabiano Sterlacchini, ex Ducati e ex KTM che a Noale porterà un differente punto di vista.

Quanto c’è di te nel nuovo progetto?
Personalmente tendo a spersonalizzare il lavoro. E’ il gruppo che conta, ad ogni modo non c’è molto di mio. L’hardware era già pronto e adesso ci stiamo focalizzando sull’elettronica, modificabile e portabile a stretto giro, mentre in Malesia verrà introdotta una nuova configurazione del motore per migliorare il comportamento della moto”.

Dove ritieni ci sia margine di miglioramento?
Ho sempre pensato che la RS-GP fosse debole su piste stop &go come Spielberg, ma  poi nei test di Barcellona mi sono ricreduto. Devo dire che la moto per com’è progettata è ottima. C’è comunque ancora da fare, specialmente in uscita di curva, fase in cui i movimenti sono stati evidenti al Montmelo tanto da richiedere gomme specifiche per ridurli”.

E’ impegnativo avere a che fare con un campione come Jorge Martin?
No, è un’opportunità per misurarci e capire dove lavorare e quali sono i nostri punti di forza”.

Che ambiente hai trovato rispetto alle tue recenti esperienze?
Molto simile a quello di Ducati per approccio e per provenienza dei tecnici dalle stesse università. KTM invece, ha una cultura diversa. Diciamo che le due aziende italiane sono più pistaiole, mentre quella austriaca è più dedita all’off-road e questo fattore differenzia il metodo di lavoro”.

Nel 2027 grazie al nuovo regolamento si ripartirà da zero.
Stiamo già lavorando in quell’ottica, ma è prematuro parlare del debutto in pista. Alcune idee c’erano già, adesso si sta cominciandoa tradurle sul computer per simulazioni e calcoli. Il motore avrà 50 cv in meno, per cui ad esempio non sarà più necessario trovare soluzioni anti impennamento. Grossomodo l’obiettivo di tutti è fine 2025. Visto che a fronte del congelamento le moto 2026 non potranno essere sviluppate più di tanto, il 60% del focus sarà sulla ‘27”.

I grossi marchi hanno deciso di puntare su tecnici italiani…
Come diceva Sergio Marchionne dovremmo smettere di auto-commiserarci e criticarci. Sotto il profilo dell’ingegneria siamo un gran paese. La connessione tra le università e le varie aziende è importante. Per clima e cultura siamo abituati ad usare le due ruote. In passato abbiamo avuto Laverda,  adesso  Guzzi e Aprilia. L’evoluzione dell’industria motociclistica è rilevante da noi e questo ha reso necessario la preparazione di tecnici ad hoc. Ritengo il nostro sistema-paese un riferimento”.

Cosa possiamo attenderci dal team satellite Trackhouse?
Anche loro utilizzeranno la moto del team factory. Per quanto concerne i piloti ad Ogura va lasciato il tempo di capire come portare al limite una MotoGP con queste gomme. Fernandez, invece, ha esperienza e  confidenza. Le attese nei suoi confronti sono di un salto di qualità avendo dimostrato in passato di avere del talento”.
 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy