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MotoGP, Savadori: "Martin si comporta già da leader, Bezzecchi è meticoloso"

"Al Montmelo entrambi hanno commentato positivamente la moto, ma c'è da fare. Personalmente sono felice di proseguire ancora due anni come collaudatore Aprilia. Il sogno? Una wild card da pilota puro" 

MotoGP: Savadori:

Il team Aprilia che vedremo impegnato in MotoGP quest'anno sarà molto diverso da quello del 2024. Al posto del direttore tecnico Romano Albesiano ci sarà Fabiano Sterlacchini, mentre la formazione non sarà più composta da Maverick Vinales ed Aleix Espargaro bensì da due ex Ducati come Martin e Bezzecchi. A fornire continuità all'interno del gruppo ci sarà comunque il collaudatore Lorenzo Savadori, ormai un senior del box di Noale.

Nelle scorse settimane è arrivato il rinnovo del contratto.
"Sì, sono felice di proseguire per altre due stagioni con la Casa veneta. E’ dal 2015 che corro con loro e dal 2021 che faccio il tester. Assieme stiamo facendo in modo di tornare davanti a tutti".

Come vedi questo campionato così ricco di cambiamenti per voi?
"Abbiamo tutti voglia di cominciare e di fare. Marco è un talento puro, molto veloce, mentre Jorge è il campione in carica. Siamo ansiosi di rivederli in pista. A Barcellona c’è stato un primo approccio, ma in Malesia si inizieranno a capire meglio le loro esigenze e anche noi dovremo essere rapidi e bravi a metterli in condizione".

Ci sono stati commenti particolari da parte dei due nuovi portacolori che ti hanno colpito?
"Entrambi hanno promosso la moto, anche se chiaramente ci sono degli aspetti da migliorare e questo lo sappiamo. Durante l’inverno abbiamo cercato di lavorare per risolvere le pecche e mettere i piloti a loro agio. Ho apprezzato l’approccio di Martin, già molto leader, mentre Bez si è mostrato molto meticoloso e attento ai dettagli. Sono quindi molto felice di averli in squadra".

Avere un campione da gestire è una responsabilità?
"Sì, ma lui è un professionista. Siamo consapevoli di doverci impegnare a fondo e dare sempre al 100%. Ad ogni modo la moto con il numero 1 è bella ed è stato emozionante vederla quando è stata presentata".

Ritieni che rispetto alla GP-24 sia stato fatto un passo avanti sostanzioso?
"Sì, ma c’è ancora da fare. Adesso stiamo mettendo giù delle idee che applicheremo idurante la stagione".

Com’è stato l’inizio di collaborazione con Sterlacchini?
"Lavoravo con Romano dal 2015,  tuttavia sono contento. Non vedo l’ora di entrare nel vivo dell’azione".

Ci sono delle possibilità di vederti nel gruppo come wild card?
"Ne ho a disposizione al massimo sei, ma se ne riparlerà dopo i test di Sepang. Bisognerà capire dove l’azienda ritiene più opportuno farle. Le wild card sono cruciali per sviluppare il mezzo direttamente in pista. Anche per prendere in giro Pirro che non può farle? No, diciamo che correre in modalità gara è essenziale. In quelle occasioni io adotto una moto laboratorio che ci aiuta a capire la direzione da prendere".

Aleix da pilota Aprilia è diventato un tuo collega per Honda HRC...
"Sì, loro sono già in Thailandia a girare grazie alle concessioni. Da parte nostra dovremo essere bravi perché il livello in MotoGP è alto e occorre fare sempre qualcosa in più. Una wild card contro di lui? Diciamo che io ci terrei a farla per la prestazione pura. L’azienda lo sa, però capisco che è più importante far crescere la moto".
 

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