È la prima squadra factory a presentarsi. Di chi stiamo parlando? BMW. A Berlino Toprak e van der Mark hanno infatti tolto il velo alla nuova moto e non mancava la curiosità per vedere la M 1000 RR di ultima evoluzione.
Il campione del mondo, con tuta oro, ha infatti sfoggiato il numero uno sulla moto tedesca con cui darà la caccia al titolo in questo 2025. Da una parte non manca l’emozione per la sfida che lo attende, dall’altra c’è la consapevolezza che si possa nuovamente fare centro come nella scorsa stagione.
Tra i temi toccati anche il telaio, cosa che vi avevamo anticipato nei giorni scorsi.
“Non sono uno che ama molto il numero 1, ma l’ho scelto per BMW – ha esordito – ovviamente sono molto entusiasta per aver vinto al debutto con la M 1000 RR, perché il 2024 doveva essere un anno di apprendistato. Quando ho vinto a Barcellona ho però capito che ce l’avrei potuta fare, perché quella era la pista più difficile per me e BMW. Poi è arrivata Misano e quella è stata la conferma, perché lì Ducati è sempre stata competitiva. Siamo riusciti a fare un grande lavoro e la moto è cresciuta tantissimo, sfruttando al massimo le componenti”.
In tutto ciò il turco non dimentica le difficoltà, volgendo lo sguardo al futuro.
“Se non fossi tornato ad Aragon non avrei vinto il Mondiale. Quel weekend è stato incredibile, perché sono riuscito addirittura a lottare per la vittoria dopo quasi un mese di stop. Per il 2025 l’obiettivo è quello di conquistare nuovamente il titolo e vedere anche van der Mark sul podio. Adesso però inizia il Mondiale e guardiamo a Philipp Island, un round difficile con molte incognite. Vedremo quindi cosa accadrà. Ho un grande obiettivo, ovvero vincere anche in quelle piste dove non sono riuscito nel 2024”.
Toprak, cosa ti aspetti da questo 2025?
“Spero che Alvaro sia nuovamente competitivo, dato che mi sono mancate le battaglie con lui nella scorsa stagione”.
Come mai ha faticato così tanto secondo te?
“Lui ha iniziato il Mondiale molto rilassato, pensando di vincerlo nuovamente. Inoltre non ha considerato Bulega, che però l’ha distrutto, infatti lo ha sofferto”.
Come stai fisicamente?
“Purtroppo mi sono fatto male facendo Enduro. L’obiettivo è quello di tornare per i test di Portimao, in caso contrario Phillip Island. Qualora non dovessi esserci ai test in Portogallo, non è un problema. La cosa più importante è esserci in Australia, perché quella è una pista particolare”.
Parliamo del telaio superconcesso bocciato. Sei rimasto sorpreso?
“Sinceramente non capisco questa cosa, anche se la mia priorità è darci il gas. È strana come cosa, dato che la Ducati è ancora la moto migliore in pista. Voglio però essere focalizzato solo sul mio lavoro, pensando alla prima gara. Al telaio ci deve pensare il mio team. Ora tutti parlano del telaio, eppure la Ducati resta la moto migliore”.
Quanto cambierà la BMW utilizzando il telaio di serie?
“Abbiamo diverse giornate di test per migliorare la moto. Preferisco non parlare delle nuove regole, se non mi arrabbio”.