Tu sei qui

Rivola: "Ad Aprilia non interessa la SBK attuale, è una MotoGP di serie B"

"Entreremo solo quando verrà modificato il regolamento. E' assurdo che le moto derivate dalla serie siano più veloci dei prototipi, dovrebbero seguire il regolamento Superstock"

MotoGP: Rivola:

Dorna non lo ha mai nascosto, tra i suoi sogni correnti ci sarebbe quello di riavere Aprilia in SBK, ma anche volendo difficilmente la Casa di Noale potrà riaffacciarsi in tempi brevi a causa dell’incompatibilità delle moto attuali con il regolamento vigente. Un tema, quello della normativa, particolarmente caro al CEO Massimo Rivola il quale, parlando al sito Speedweek.com, non ha nascosto il proprio disappunto per delle regole ormai definite che dal 2027 al 2031 renderanno le MotoGP meno veloci delle derivate di serie.

A mio avviso rendere le nostre moto troppo lente non è molto intelligente. I prototipi non possono essere meno prestazionali della Superbike”, ha denunciato criticando la direzione presa dal promoter. Un’altra bordata è stata indirizzata proprio alle derivate della serie, ora più sofisticate e meno vicine alle moto che chiunque può trovare in concessionario.

L’unico futuro che immagino per la serie è quello legato al regolamento della Superstock. Dovrebbero quindi semplicemente togliere frecce e specchietti retrovisori e gareggiare così, mantenendo la denominazione. Questo è il messaggio che vuole inviare qualunque costruttore, in quanto consente loro di vendere”, ha sostenuto.

L’intervento, a suo avviso, dovrebbe riguardare anche la spesa. "Sarebbe necessario stabilire un tetto ai costi perché è ridicolo permettere a moto da 45mila euro di competere contro quelle da 25mila euro. Attualmente non siamo interessati a correre in SBK in quanto si presenta come un campionato di serie B della MotoGP. Non appena verrà adottato un regolamento adeguato, saremo ben lieti di partecipare”, ha quindi messo in chiaro la posizione del marchio.

Quello che è certo, è che oggi la RSV4 Factory 1100  non potrebbe entrare in una serie che consente l’ingresso alle sole quattro cilindri 1000 cc. “Abbiamo omologato la 1100 per l’endurance poiché la riteniamo una categoria proficua”, ha poi concluso la sua riflessione.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy