Ai Ogura ha raccolto da Nakagami il testimone di rappresentate del Giappone in MotoGP. A differenza di Taka, però, il campione del mondo in carica della Moto2 non correrà su una moto giapponese, ma sua una italiana. Ha infatti scelto l’Aprilia del team Trackhouse (che ha svelato oggi la nuova livrea per il 2025) per il debutto nella classe regina. Ai appare molto tranquillo a questa nuova sfida e sembra volere parlare con i fatti piuttosto che lanciarsi a roboanti dichiarazioni.
A Barcellona, a novembre, ha avuto la prima occasione di provare la RS-GP e fra due settimane risalirà in sella nei test di Sepang. La MotoGP è molto diversa dalla Moto2 e le gomme fanno una grande differenza.
“La prima cosa è sempre capire gli pneumatici, non importa in quale classe corre, perché alla fine sono loro che ti collegano al terreno - sorride - Per ora ho potuto provare le Michelin per un solo giorno e ho ancora molto da capire. Avrò 8 giorni test prima dell’inizio del campionato e voglio imparare più possibile”.
Hai cambiato il tuo allenamento nell’inverno?
“Nel test di Barcellona, la mia uscita più lunga era stata di 10,12 giri ed era andata bene, però so che in Malesia e in Thailandia sarà un’altra storia, bisognerà fare i conti con il caldo. Per il momento non ho problemi e non ho fatto nessun cambiamento al mio allenamento, quest’inverno per il 90% ho girato in moto. Vediamo come andrà, se sarò necessario lavorerò sul fisico, lo scoprirò dopo i test di Sepang”.
Ti scontrerai con Aldeguer e Chantra per il titolo di debuttante dell’anno.
“È sempre bello avere altre rookie, avere dei metri di paragone. A Barcellona Fermin sembrava essere già a suo agio sulla MotoGP, mentre io e Somkiat dobbiamo ancora adattarci. Detto questo, penso che siamo più o meno allo stesso livello e spero che andremo tutti bene”.
Il tuo compagno di squadra è Fernandez, nel team ufficiale ci sono Martin e Bezzecchi: come potranno aiutarti?
“Io sono nella posizione di imparare da loro. È fantastico avere Martin, il campione del mondo, Bezzecchi, che è un vincente, e Raul, che ha un grande potenziale. È molto bello che questi 3 piloti siano sulla mia stessa moto e cercherò di imparare il massimo da loro”.
Sei pronto alla Sprint?
“Questo format è qualcosa di speciale per me, praticamente dal venerdì è come se fossi sempre in qualifica. Forse da debuttante servirà più tempo per adattarsi, ma è così”.