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MotoGP, Miller: "Ci spaventa sapere quanto Marc possa essere dominante quando è a suo agio"

"Ad Aragon Marquez aveva tutto sotto controllo, ha dato una lezione a tutta la griglia. Il più grande tra Rossi e Marquez? la storia di Marc non è ancora finita. Quando lo sarà potremo decidere"

MotoGP: Miller:

La stagione MotoGP 2024 verrà ricordata, oltre alla sfida per il titolo, conquistato poi da Martin su Bagnaia, anche per il ritorno di Marc Marquez sul gradino più alto del podio. La scommessa dello spagnolo, che per tornare ad essere competitivo dopo l'infortunio ha chiuso il proprio capitolo in HRC per ripartire da un team satellite, quello di Gresini Ducati, non era affatto scontata. Sono bastate poche gare per trovare quell'affinità sulla Ducati GP23, i primi avvertimenti che il talento di Cervera stesse tornando ai fasti di un tempo si erano già avuti coi podi e le rimonte di  Jerez e Le Mans. La consacrazione però è arrivata più tardi, sul circuito di Aragon, una vittoria che ha interrotto più di 1000 giorni di "astinenza" per l'otto volte campione del mondo.

A rimanere impressionati dal talento e dalla fame di tornare a vincere di Marquez, non sono stati soltanto i fan e gli addetti ai lavori, ma anche e sopratutto i piloti, gli avversari in pista. Tra questi anche Jack Miller, che più volte ha citato Rossi come proprio idolo,  che ha affrontato la stagione sulla KTM  ufficiale al fianco di Binder e che nel 2025 sarà in sella alla M1 del team Pramac Yamaha. Secondo l'australiano, Marc Marquez ad Aragon ha "dato una lezione" al resto della griglia.

"E' sempre stato il più grande, basta guardare a ciò che ha già ottenuto - ha esordito l'australiano - al Motorland Marquez ha dettato il ritmo per tutto il weekend", ha commentato riguardo alla prestazione dello spagnolo, che  ha approfittato della scarsità di dati dovuti all'assenza della classe regina sul circuito negli ultimi anni. "Era in sintonia con la propria moto. Il lunedì successivo dopo la gara ho rivisto le sessioni, e la gara stessa. Lì ho capito che aveva tutto sotto controllo. Questo spaventa il resto di noi perché sappiamo quanto Marc possa essere dominante quando è a suo agio ed in salute", ammette l'australiano, che nella prossima stagione dovrà affrontare il campione spagnolo in sella alla GP25 del team ufficiale Ducati.

 

Rossi vs Marquez: chi è il miglior pilota secondo Miller?

All'annosa domanda ha difficoltà a rispondere il pilota australiano. La carriera di Marc Marquez verrà sempre accostata a quella di Valentino Rossi. Difficile eleggere il migliore tra i due.
"Marc ha il suo carattere, anche Vale ha il suo. L'era di Valentino ha attraversato due decenni e a Vale  va il merito di aver sviluppato il suo stile di guida nel corso del tempo. È stato anche molto dominante con due costruttori diversi, sia alla Honda che alla Yamaha".

D'altro canto però, se per Valentino il capitolo MotoGP è ormai chiuso, per Marc il prossimo futuro non è ancora stato scritto, e lo spagnolo è ad un solo titolo di distanza dai nove conquistati dal campione Valentino Rossi. L'arrivo dello spagnolo in sella alla GP25 nel team Ducati ufficiale ha di certo alzato le aspettative per la stagione ventura.
"La storia di Marc continua, non è ancora finita. Non appena sarà finita, potremo decidere", ha concluso quindi l'australiano.

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