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MotoGP, Chi è Enrico Zanarini, nuovo manager di Enea Bastianini

Si è fatto un nome in F1 gestendo piloti del calibro di Eddy Irvine e Giancarlo Fisichella, ma ha avuto trascorsi anche con Alberto Tomba e Max Biaggi

MotoGP: Chi è Enrico Zanarini, nuovo manager di Enea Bastianini

E sempre vestito di nero, ma non perché il nero ‘sfina’, a 72 anni infatti Enrico Zanarini ne dimostra 15 di meno. E’ solo il suo marchio di fabbrica. Non ci ricordiamo di averlo mai visto con indosso altri colori, e per un lungo periodo di tempo , quando al Corriere dello Sport seguivamo la F1, lo abbiamo incontrato spesso.

Sotto un certo punto di vista è l’antitesi di Pernat: fa sport, non beve caffè e si concede un bicchiere di vinto di tanto in tanto.

Perché ne parliamo? Perché Enrico è da oggi il nuovo manager di Enea Bastianini. Una successione di cui il nostro Carletto (lo sentiremo stasera nella  nostra LIVE) ci aveva parlato nei giorni scorsi, quando ci rivelava che le sue condizioni di salute non gli permetteranno più di seguire la MotoGP con regolarità.

Ma chi è Zanarini? Semplicemente un manager di lungo corso che fra i suoi assistiti ha potuto contare su piloti del calibro di Eddy Irvine, Giancarlo Fisichella e, più recentemente Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi. Ma è stato anche consulente di Alex Zanardi, di Alberto Tomba e, brevemente, di Max Biaggi negli anni caldi della rivalità con Rossi.

“Era una rivalità tipo Virtus-Fortitudo, tipo Roma-Lazio”, ricorda a proposito del romano e di Tomba dice: “Mi chiesero di dargli una mano nella gestione degli sponsor dopo la fine dell’attività agonistica: avrei lavorato anche gratis per lui, era il mio idolo. Poi non siamo andati avanti, avevamo visioni diverse: è durata poco ma è stata una delle parentesi più belle della mia vita, siamo ancora amici. Alberto spostava le folle, mai visto nulla del genere”.

In una intervista al Corriere della Sera ha raccontato delle leggendarie feste del pilota irlandese dopo gli ultimi debriefing dopo la gara: “L’aereo doveva sempre essere pronto alla domenica, decollavamo per andare a far serata, poteva essere anche tardissimo, in discoteca in Italia, Francia o Spagna”.

Adesso sarà al fianco di Enea che rispetto ai suoi ultimi assistiti è, in fondo, un ragazzo tranquillo.

Sarà un caso, ma il mondo delle due ruote sta accogliendo sempre più manager di altre specialità, recentemente dalla F1 è arrivato, direzione Aprilia, Massimo Rivola. Diego Tavano, il manager di Di Giannantonio arriva invece dal mondo del calcio. E' in atto un cambio generazionale anche se, nel caso di Enrico, parliamo veramente di un manager di lungo corso. Adesso ci aspettiamo di vederlo nel box della KTM, anche se dubitiamo che vestirà mai in arancione!

 

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