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Petrucci: “Sono distrutto dentro, non so come ho cappottato”

“Eravamo appena partiti e la velocità era di 50km/h. Abbiamo preso un dosso e inspiegabilmente ci siamo ribaltati. È uno dei giorni più tristi della mia carriera”

Dakar: Petrucci: “Sono distrutto dentro, non so come ho cappottato”

La Dakar riposa quest’oggi e Danilo Petrucci è costretto a leccarsi le ferite dopo quanto accaduto nella tappa del giovedì. Il pilota ternano, assieme a Bellina e Arnoletti, sono stati vittima di un fuoriprogramma, complice il cappottamento dell’IVECO.

La gara è di fatto compromessa, perché il ritardo dal vertice sfiora le 50 ore. Sta di fatto che nelle ultime ore abbiamo intercettato il portacolori Italtrans, che ci ha spiegato quanto accaduto giovedì: “Eravamo appena partiti e avevamo pure deciso di tenere un ritmo non esagerato – ci ha detto Danilo - purtroppo ho preso un dosso, come già accaduto in tante altre occasioni. Solo che stavolta il camion si è puntato sull’anteriore e la ruota davanti ha fatto perno, ritrovandoci sul lato. Stavamo andando a 50km/h, una velocità molto contenuta”.

L’amarezza di Danilo è particolarmente evidente: “Oggi al primo dosso mi sono cappottato ed è davvero inspiegabile tutto ciò. È uno dei giorni più tristi della mia carriera perché Claudio Bellina mi ha dato questa occasione e mi sento affranto. Fisicamente sto bene, ma dentro di me sono tutto rotto, perché mai avrei immaginato potesse accadere una cosa del genere. Non riesco a capire l’accaduto, è davvero inspiegabile e sono tristissimo”.

Questo è quanto ci ha detto Petrux direttamente dall’Arabia. Rimaniamo ora in attesa di aggiornamenti in merito all’eventuale ripartenza del team Italtrans. La FIA deciderà oggi in base allo stato del rollbar.  

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