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Justin Marks: "mi piacerebbe vedere una MotoGP ad una gara Nascar"

"Abbiamo portato una Nascar al Cota per una dimostrazione prima del GP: la MotoGP è un'opportunità enorme, un potenziale non sfruttato. I dati non mentono, è il secondo motorsport dopo la F1. Quando abbiamo ricevuto l'offerta da Dorna non sapevamo ancora di Liberty Media"

MotoGP: Justin Marks:

Una delle novità del 2024 è stata l'arrivo di Trackhouse, l'azienda americana già legata al mondo delle corse su quattro ruote della Nascar negli states. Un avvicendamento, quello con l'ex team di Razali, che ha dato vita al nuovo team satellite Aprilia Trackhouse MotoGP, con Raul Fernandez e Miguel Oliveira sulle RS-GP di Noale e Davide Brivio al timone.

Nel 2025, dopo un anno di apprendimento in un mondo molto diverso da quelle delle corse negli States, nell'ambito della rivoluzione Aprilia il team Trackhouse schiererà ancora una volta Raul Fernandez, affiancato dal nuovo arrivato Ai Ogura, campione del mondo in Moto2 nella scorsa stagione. In una intervista all'emittente Epartrade.com, il Ceo Justin Marks racconta l'esperienza di questo primo anno di MotoGP, tra sfide, obiettivi ed opportunità di crescita a doppio filo grazie al proprio legame col mondo della Nascar.

Il 2024 è stato un anno di enorme crescita per noi - esordisce Justin Marks - tornando indietro al 2020 quando tutto è iniziato l'obiettivo è sempre stato quello di creare una piattaforma dedicata ai diversi sport motoristici. E' chiaro che è un obiettivo grande e ci vorrà del tempo, ma penso che questo mondo possa offrire molte opportunità di crescita.

Il 2024 è stato l'anno del vostro ingresso in MotoGP.
"La MotoGP rientra in questo discorso, cercavo qualcosa al di fuori dell'ambiente della Nascar che potesse essere una fonte d'ispirazione, ma che fosse anche qualcosa a cui è difficile accedere per poter avere un'esposizione migliore. Ho avuto modo di conoscere l'organizzazione della Dorna, i vari costruttori ma anche le dinamiche economiche dietro a questo mondo. E' stata un'opportunità enorme, ho scoperto un enorme potenziale non sfruttato per un'entità americana. I dati non mentono, è il secondo sport motoristico più fruito dopo la F1, con una fanbase enorme che abbraccia ogni angolo del mondo. Era importante anche per Dorna avere una presenza americana in griglia, abbiamo ricevuto l'offerta a fine 2023 e l'abbiamo colta al volo, è stata una di quelle situazioni alla "pronti, mirare, fuoco", quando una opportunità del genere ti si presenta bisogna coglierla. All'epoca non sapevo ancora che Dorna fosse nelle ultime fasi di acquisizione da parte di Liberty Media, quindi la nostra presenza andava a incastrarsi nella visione strategica più ampia. Da lì abbiamo preso Davide Brivio, un leggendario team manager di questo sport, abbiamo concluso l'accordo come team satellite Aprilia ed accolto le loro RS-GP. E' stato un anno di crescita e di apprendimento, quando abbiamo iniziato nel 2020 la MotoGP non era nei piani, ma ora posso dire che è perfetta per ciò che stiamo cercando di costruire".

Quale è stata la lezione di questo primo anno in MotoGP?
"Abbiamo portato diversi dei nostri executives alle gare durante l'anno, per mostrar loro in prima persona questo mondo. Le differenze con il mondo della Nascar sono tante, chiaramente i veicoli, la psicologia e le personalità dietro questo mondo sono diverse, ci sono alcune barriere linguistiche. Si viaggia in giro per il mondo piuttosto che solo negli States. Ma alla fine dei giochi è di corse che parliamo, si va nei circuiti per correre. Ho imparato molto sulle corse di moto, sulla loro tecnologia, come anche sul percorso di crescita e di sviluppo dei piloti. Cosa cercare in un rookie, o cosa tirar fuori da un pilota veterano. Anche dal punto di vista commerciale, siamo passati a lavorare a livello globale, in uno sport in cui una settimana sei in Thailandia, poi magari si va in Argentina o in Qatar.".

C'è modo di unire i due mondi della Nascar e della MotoGP ?
"I fan di questi due mondi sono diversi, ma penso che questi due sport possano intrecciarsi, si parla pur sempre di corse e di atleti. Al momento non abbiamo ancora dei piani per farlo, però come azienda è fantastico poter avere questo intreccio all'interno. I due team hanno avuto modo di interfacciarsi, abbiamo portato il team MotoGP al Nascar shop in North Carolina ad esempio in occasione del GP di Austin, ed ho notato subito come i mondi non sono così distanti, i piloti si cercavano tra di loro, chi si occupa dei motori ha cercato i propri corrispettivi nell'altro team, e così per i freni, le sospensioni, l'aerodinamica, c'era eccitazione e penso abbia aperto uno spiraglio sull'integrazione tra i due mondi. Abbiamo portato una Nascar al Cota per una dimostrazione prima del GP, mi piacerebbe vedere una MotoGP fare altrettanto e correre in una dimostrazione in una gara della Nascar, penso che lo vedremo nel prossimo futuro".

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