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SBK, Foti: “Bulega non deve pensare al contratto, ma come diventare Campione”

“Nicolò non deve pensare a quanto guadagnano Bautista, Toprak o Rea. Lui rappresenta il futuro della Ducati e penso che continuerà sulla Panigale. Non credo che Alvaro l’abbia sofferto come compagno. Il test con la MotoGP? Vedremo…”

SBK: Foti: “Bulega non deve pensare al contratto, ma come diventare Campione”

In occasione delle vacanze natalizie abbiamo avuto modo di intercettare Serafino Foti, condividendo una lunga chiacchierata in merito alla scorsa stagione della SBK in casa Ducati.

Se la prima parte dell’intervista è stata incentrata su Alvaro Bautista, la seconda è invece riservata a Nicolò Bulega, grande rivelazione nel suo anno da rookie in sella alla Panigale V4.

Il pilota nato a Montecchio Emilia è andato oltre ogni aspettativa, diventando vicecampione del mondo e facendo meglio del suo compagno di squadra.

“Nicolò ha disputato una stagione straordinaria – ci ha detto il team manager Aruba – penso abbia fatto un qualcosa di veramente incredibile e tutti noi siamo orgogliosi di quanto svolto da lui in pista. Bulega è uno dei piloti più talentuosi e questo lo dice il suo passato, dato che ai tempi Valentino puntò su di lui nell’Academy”.

Cosa ti ha colpito in particolare di lui?
“Nicolò è un pilota che sa reggere la pressione, tirando fuori il meglio di sé in situazioni in cui qualcun altro sarebbe finito a terra. Nel momento in cui abbassa la visiera lui tira fuori tutta la sua forza e il suo coraggio, senza avere paura di niente e nessuno”.

Pensi che Alvaro abbia sofferto un compagno come Nicolò?
“Non credo, perché entrambi si rispettano. Il problema di Alvaro è stata la mancanza di fiducia in sella alla Panigale V4”.

Serafino, quest’anno scade il contratto di Bulega. Mi confermi che sono già iniziati i colloqui?
“Ne stiamo parlando e l’obiettivo di entrambi è quello di proseguire assieme, perché tra lui e la squadra c’è una forte sintonia così come un ambiente sano e famigliare. Speriamo quindi di raggiungere presto l’accordo per il rinnovo”.

Da parte del suo management c’è però una richiesta ben precisa, ovvero un’offerta alla pari con quella di Bautista…
“Nicolò deve avere un valore congruo al Campionato. Fossi in lui però non guarderei a quanto percepiscono Bautista, Toprak e Rea. Come in tutte le trattative, ci sono richieste e controproposte. Poi c’è tutto un limite, dato che non ci sono dei budget illimitati. A mio avviso però, più che al contratto, lui deve guardare a quella che è la miglior soluzione per diventare Campione del Mondo e io penso sia farlo con una Ducati”.

Pensi che Aruba e Ducati pareggeranno l’offerta a Bautista?
“Io penso che il contratto di Bulega sarà quasi allineato a quello diu Alvaro. Noi faremo tutto il possibile per averlo con noi anche nel 2026, poi toccherà a lui la scelta finale. Io però voglio essere fiducioso, perché lui rappresenta il nostro futuro e vogliamo che rimanga con lui”.

Nel 2026 c’è poi la possibilità di un test con la MotoGP… Confermi?
“Vedremo… Ovviamente mi piacerebbe vederlo in sella alla MotoGP, ma la scelta sarà di Ducati nella persona di Gigi Dall’Igna. Toccherà a loro decidere, nel caso mi farebbe molto piacere vederlo sulla Desmosedici”.

Possiamo dire che nel 2025 sarà una Ducati con attacco a due punte contro Toprak e BMW?
“Certo, noi punteremo al Mondiale con Nicolò e Alvaro. Ovviamente sarà difficile battere Toprak e la BMW, ma ci proveremo”

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