Moto elettriche... quante domande e quanti dubbi. Eppure solitamente ai Governi piacciono. "Sono il futuro della mobilità"... eppure, non vengono acquistate come vorrebbero dall'alto. Sono tante le aziende, start-up o meno, che hanno chiuso. Prima su tutte, pensiamo ad Energica, in liquidazione. Veniamo al dunque, nei Paesi Bassi, pare proprio che le cose stiano cambiando. Incredibile tra l'altro, visto che l'Olanda è stata una delle patrie di diverse start-up di questo tipo di veicoli. Dove vogliamo arrivare? Che il Governo olandese ha deciso di applicare una tassa extra sulle due ruote elettriche attraverso la BPM, o “Belasting van Personenauto's en Motorrijwielen”, nota anche come tassa sui veicoli privati. Da non crederci...
Facciamo un passo indietro: un mezzo elettrico, non emette sostanze inquinanti. Ecco perché è, anzi, era da considerarsi esente dal pagamento della BPM. La rivista olandese The Pack ha pensato di parlare in un articolo, di due modelli popolari: la Yamaha Tracer 900 e l'Energica Experia. Ora, la Energica sarà anche in una fase problematica, ma il confronto ci può stare. A partire dal 2025 infatti, la Tracer manterrà il prezzo di 16.299 euro, al contrario dell'Energica che passerà da 30.451,80 euro a ben 35.010 euro! 4.559 euro di differenza, dovuto solo ed esclusivamente all'imposizione del BPM sulle moto elettriche.
Chi ha acquistato la moto precedentemente e non ha pagato la tassa di circolazione? Beh, spiacenti, ora dovrà pagarla! Saranno molto felici i proprietari di motocicli EV che hanno acquistato questo tipo di moto anche per evitare la tassa. Insomma, più tasse, formate dalla BPM e dalla tassa di circolazione. Va detto, in Olanda le moto non sono poi così vendute, si parla di circa 700.000 pezzi (dati 2023), mentre in Italia nel 2024 se ne sono vendute oltre il doppio, tanto per capirsi. L'Olanda sarà un esempio per gli altri Paesi Europei? Staremo a vedere, a noi sembra tutto solo una gran confusione!