Nicolò Bulega è stata una delle rivelazioni dello scorso Mondiale Superbike. Nel suo primo anno da rookie, il portacolori Aruba ha chiuso in seconda posizione, facendo addirittura meglio del suo compagno di squadra, ovvero Alvaro Bautista.
Nel nuovo anno il numero 11 va quindi a caccia di conferme, ma soprattutto punta ad alzare l’asticella, mettendo nel mirino il sogno del titolo iridato.
Oltre alla pista c’è però un altro tema a tenere banco, ovvero il rinnovo del contratto. Nicolò va infatti in scadenza a fine 2025 e di conseguenza servirà necessario sedersi nuovamente al tavolo per ridiscutere l’accordo.
La priorità di Bulega è certamente quella di proseguire con Ducati e lo possiamo ben capire. Il team Aruba è infatti una sorta di seconda famiglia per lui, inoltre nel 2026 arriverà la tanto attesa Panigale V4 di ultima evoluzione. Come se non bastasse, Serafino Foti e Stefano Cecconi sono le persone che lo hanno rilanciato dopo le difficoltà della Moto2 e tra di loro c’è un rapporto stretto e consolidato.
Al momento tra le parti c’è stato un primo confronto, ma da parte dell’entourage di Bulega c’è una condizione ben precisa, ovvero allineare il contratto di Nicolò al valore di mercato. Questo è quanto ci disse in occasione del Monza Rally il suo manager, ovvero Alberto Martinelli. Tradotto in parole povere: pareggiare quanto è stato offerto la scorsa estate ad Alvaro Bautista.
Una cosa è certa: dopo l’ultima stagione il valore di Nicolò è cresciuto in maniera esponenziale e di conseguenza Ducati e Aruba dovranno mettere mano al portafoglio. Nicolò rappresenta infatti il futuro della Rossa e nel 2024 è stato l’unico in grado di insidiare Toprak nella corsa al titolo, facendo addirittura meglio del proprio compagno.
Vedremo quindi se l’affare andrà in porto già prima dell’inizio del Mondiale o meno. A febbraio è infatti programmata la presentazione del team, arrivarci con la firma del contratto sarebbe la ciliegina sulla torta. La palla è ora nelle mani di Aruba e Ducati.