Sarà l’Arabia Saudita a fare da cornice, per la sesta volta consecutiva, alla Dakar. La 47ª edizione del Rally Raid più celebre al mondo, infatti, scatterà venerdì 03 gennaio da Bisha, per concludersi due settimane più tardi a Shubaytah. Una sfida massacrante, pensata per mettere alla prova i piloti delle categorie Moto, Auto, e Camion, lungo un percorso di oltre 7700 chilometri, di cui più di 5000 cronometrati.
Un totale di 340 iscritti alla gara principale, ai quali si sommano le 76 auto e i 19 camion partecipanti alla Dakar Classic e i cinque veicoli dotati di tecnologie all’avanguardia della Mission 1000 Challenge, che si cimenteranno sullo stesso impervio terreno della competizione. Per dare più spazio alle moto, a differenza degli scorsi anni, nel 2025 non sarà presente la categoria Quad. Tra le novità, ci sarà anche il progetto denominato “Saudi Next Gen”. Ideato per far crescere la nuova generazione di piloti sauditi, dando a 5 piloti un assaggio della competizione e premiando il più talentuoso con un biglietto per la prossima Dakar.
Tutte le tappe della Dakar 2025
Come di consueto, il programma di gara sarà articolato su 12 tappe, più un prologo di 29 km cronometrati per cominciare a prendere il ritmo. Una sola la giornata di riposo, programmata per venerdì 10 gennaio ad Hail. Confermata anche per quest’anno la Superstage da 48 ore, che ha debuttato nel 2024, resa ancor più impegnativa in questa nuova edizione della Dakar.
I concorrenti si troveranno infatti ad affrontare già a inizio gara i 967 km di speciale della tappa distribuita su due giorni, che li obbligherà a fermarsi al calar del sole in uno dei bivacchi disposti lungo il percorso, per evitare di trascorrere la notte nel deserto come fece lo scorso anno Cesare Zacchetti. Prima di poter riprendere la marcia e completare la frazione nella giornata seguente. Superata questa impervia prova, i piloti si troveranno ben presto ad affrontare la tappa Marathon, che li condurrà verso le insidiose dune dell’Empty Quarter, palcoscenico delle ultime tre speciali. L’ultima delle quali, la tappa finale, vedrà il ritorno di una partenza di massa che rievoca i tempi delle edizioni africane della Dakar.
Per la prima volta, auto e moto correranno su percorsi separati in almeno cinque delle tappe in programma, pari al 45% della distanza cronometrata. Una decisione motivata dal direttore di gara, David Castera, con la volontà di rendere la corsa più scorrevole e sicura. Ma che renderà ancor più complessa e incerta la navigazione agli equipaggi a quattro ruote, privati delle tracce lasciate dal passaggio dei motociclisti.
Questo il programma completo della Dakar 2025:
Prologo, 03 gennaio: Bisha → Bisha (79 km totali, 29 km cronometrati)
Tappa 1, 04 gennaio: Bisha → Bisha (499 km totali, 413 km cronometrati)
Tappa 2 - Superstage 48 ore, 05-06 gennaio: Bisha →Bisha (1058 km totali, 967 km cronometrati)
Tappa 3, 07 gennaio: Bisha→Al Henakiyah (847 km totali, 495 km cronometrati)
Tappa 4, 08 gennaio: Al Henakiyah→AlUla (588 km totali, 415 km cronometrati)
Tappa 5, 09 gennaio: AlUla →Hail (492 km totali, 428 km cronometrati)
Riposo, 10 gennaio: Hail
Tappa 6, 11 gennaio: Hail → Al Duwadimi (828 km km totali, 604 km cronometrati)
Tappa 7, 12 gennaio: Al Duwadimi→ Al Duwadimi (742 km totali, 478 km cronometrati)
Tappa 8, 13 gennaio: Al Duwadimi→Riyadh (737 km totali, 487 km cronometrati)
Tappa 9, 14 gennaio: Riyadh→ Haradh (589 km totali, 357 km cronometrati)
Tappa 10, 15 gennaio: Haradh→ Shubaytah (640 km totali, 120 km cronometrati)
Tappa 11, 16 gennaio: Shubaytah → Shubaytah (507 km totali, 275 km cronometrati)
Tappa 12, 17 gennaio: Shubaytah → Shubaytah (131 km totali, 61 km cronometrati)
I favoriti per la vittoria della Dakar 2025: occhi puntati su Branch e Brabec
Campione del Mondo Rally Raid 2024, non può che essere Ross Branch uno dei più grandi favoriti per la vittoria di questa 47ª Dakar nella categoria Moto. In gara con il numero 1, il pilota del Botswana, portacolori del team Hero Motorsports, andrà in cerca della rivincita dopo aver chiuso secondo la scorsa edizione della famosa maratona nel deserto, alle spalle del vincitore Ricky Brabec. Altro sicuro protagonista della gara.
Difendere il successo dell’anno passato e regalare alla Honda la seconda affermazione consecutiva non sarà però semplice per lo statunitense. Oltre a Branch, Brabec dovrà prestare particolare attenzione al suo compagno di squadra José Ignacio Cornejo Florimo, che completa la formazione del marchio indiano con Sebastian Buhler, e ai due fratelli argentini, Kevin e Luciano Benavides.
In questo momento particolarmente difficile per la KTM, il due volte vincitore della Dakar e il Campione del Mondo Rally Raid 2023 saranno più che mai intenzionati a tenere alti i colori della Casa austriaca. Così come Daniel Sanders, terza punta dell’attacco del team Red Bull KTM Factory Racing, rimasto orfano di Toby Price, al via nella categoria Auto insieme a Sam Sunderland.
Ma non è da sottovalutare nemmeno il resto della pattuglia ufficiale Honda, composta da Skyler Howes, Adrien van Beveren, Pablo Quintanilla, e Tosha Schareina.
Nove gli italiani al via della Dakar 2025
Saranno nove i motociclisti a tenere alta la bandiera italiana in questa 47ª edizione del Rally Raid più famoso del mondo. Costretto al ritiro nel 2024, Paolo Lucci si presenterà al via della sua quarta Dakar con l’obiettivo di migliorare il 15° posto assoluto, il 2° tra le Rally2, ottenuto nel 2023, montando non più in sella a una KTM ma a una Honda CRF450 Rally sviluppata da HRC e potrà contare sul supporto di RedMoto e l’assistenza di RS Moto Racing Team. Partirà a caccia di riscatto anche Tommaso Montanari, alla sua terza partecipazione al Rally Raid. La seconda con il team ufficiale Fantic Racing.
Tra i volti noti al via ci saranno anche quelli di Tiziano Internò, Iader Giraldi e dell’esperto Cesare Zacchetti, tutti impegnati nella “Original by Motul”. La categoria senza assistenza in cui gareggeranno anche Manuel Lucchese, Ottavio Missoni e Andrea Winkler, pronti per riassaporare appieno lo spirito della Dakar dopo essere rimasti per un po’ lontani dalla competizione. Sarà al rientro, dopo un anno d’assenza, anche Lorenzo Maestrami, il cui obiettivo non potrà essere che quello di completare la celebre maratona nel deserto, che è stato costretto ad abbandonare anzitempo, per via di un incidente, nella sua prima partecipazione nel 2023.
Parlando di ritorni, non si può non menzionare anche quello di Danilo Petrucci, ma in versione a quattro ruote. In questa sua seconda partecipazione alla Dakar, il pilota di Terni gareggerà infatti tra i Camion, nell’inedito ruolo di copilota dell’Iveco Powerstar schierato dal team Italtrans, che dividerà con il pilota Claudio Bellina e il navigatore Marco Arnoletti.
Dove vedere la Dakar 2025
Come nelle precedenti edizioni, sarà possibile seguire la gara sui canali Facebook e YouTube della Dakar. Così come su Eurosport, canale incluso nei pacchetti di Sky e DAZN e visibile anche in streaming e sulle piattaforme Discovery+ e NowTV, che garantirà la copertura della Dakar attraverso un programma speciale in onda ogni sera. Non mancheranno poi gli aggiornamenti dal bivacco su Sky Sport 24, in onda ogni sera alle 21:15 e in streaming su NowTV, e la cronaca di ogni tappa, che troverete su GPone.com poco dopo l’arrivo.