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Petrucci: “Mio padre come nel ’96, quando venne a scuola col camion di Pileri”

Danilo è già in Arabia e ci racconta il primo giorno di Dakar: “Purtroppo sono influenzato e mi girano un po’ le balle. Mamma e papà mi hanno accompagnato in aeroporto come se fosse il primo giorno di scuola, ma questa volta senza camion”

Dakar: Petrucci: “Mio padre come nel ’96, quando venne a scuola col camion di Pileri”

Danilo Petrucci è già arrivato in Arabia Saudita e il 3 gennaio inizierà la sua seconda Dakar. A quanto pare il salto dalla moto al camion è stato più breve di quanto si pensi e il ternano è pronto per la nuova sfida che lo attende tra le dune del deserto.

Da parte sua c’è consapevolezza ed entusiasmo, così come tanta passione per essere nuovamente ai blocchi di partenza del Raid in terra saudita.

A tal proposito lo abbiamo intercettato stamani, in occasione della sua prima giornata in Arabia Saudita: “Stamani è arrivato il mio team dalla Repubblica Ceca e siamo al porto di Jeddah a scaricare tutto il materiale. Oggi prenderemo poi i mezzi e andremo a Bisha. Purtroppo sono influenzato e mi girano un po’ le balle, perché non è certo il massimo iniziare da ammalati una gara.

Infine non manca una curiosità, perché ad accompagnare Danilo in aeroporto prima della partenza sono stati mamma Neviana e papà Danilo: “Era il 1996 e guidava il camion di Pileri con Barros come pilota. Per non mancare al mio primo giorno di scuola venne col camion direttamente da Barcellona. Questa volta invece è stato diverso, ma è stato bellissimo, perché i miei genitori mi hanno nuovamente accompagnato in aeroporto come se fosse il primo giorno”.

Il 3 gennaio il via della gara con Danilo impegnato nei camion con i colori Italatrans assieme a Bellina e Arnoletti. 

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