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MotoGP, Martin: “Marquez e Rossi i migliori di sempre, io e Pecco stiamo entrando nel club”

“Per me Bagnaia ha già battuto Stoner e io mi sento al suo livello. La nostra rivalità? Solo noi possiamo capire questo rapporto. In Aprilia non sarò mai il ‘Capitano’ come Aleix, ma sento la responsabilità di essere leader”

MotoGP: Martin: “Marquez e Rossi i migliori di sempre, io e Pecco stiamo entrando nel club”

Lo scorso 17 novembre a Barcellona Jorge Martin ha chiuso un cerchio, concludendo la sua quarta e ultima stagione in sella alla Ducati del team Pramac Racing sul tetto del Mondo. Primo pilota di un team satellite a vincere il titolo Piloti nell’era della MotoGP, lo spagnolo è ora pronto per coronare un altro dei suoi sogni ed entrare a far parte di una squadra ufficiale, con il passaggio in Aprilia. Un nuovo capitolo di cui il madrileno ha parlato in un’intervista rilasciata alla testata spagnola AS, in cui ha riflettuto su ciò che lo aspetta nel 2025 e sul Mondiale conquistato quest’anno.

Sono pochi i piloti che arrivano in MotoGP, ma ancora meno quelli che arrivano in squadre ufficiali, quindi avercela finalmente fatta sarà molto bello - ha affermato - Avere 150-200 persone che lavorano solo per te, ingegneri che ti ascoltano e vogliono che tu vinca, credo che sarà una cosa unica. Non vedo l’ora di provarla e di iniziare a sentire cosa significa essere un pilota ufficiale”.

Un ruolo che andrà a ricoprire raccogliendo il testimone dal suo grande amico, Aleix Espargaró

Credo che non potrò mai essere il ‘Capitano’ come lo è stato Aleix, perché lui era lì da nove anni, ha portato l’Aprilia dal nulla a vincere gare e a lottare per il Mondiale. Però posso prendere questa responsabilità. Sento la responsabilità di essere il leader di questo progetto e farò ciò che devo, o che è in mio potere, per riuscire a portare questa moto al massimo livello” ha chiarito Jorge, al quale sarebbe piaciuto condividere questa esperienza con il connazionale: Se avessi deciso prima di approdare in questo marchio, Aleix avrebbe sicuramente rinnovato per almeno un altro anno. Ma la vita è fatta di situazioni e momenti. Alla fine si è ritirato prima che potessi fare una scelta”.

Guardando alla prossima stagione, Martin non sembra avere grossi dubbi sui valori in campo: Nel 2025 vedo ancora una Ducati abbastanza superiore rispetto ad altri marchi, e direi anche con una grande squadra come Pecco e Marc. Ci saranno molti titoli in quel box, ma chi lo sa. La MotoGP va a epoche: c’è stata l’era Yamaha, l’era Honda, l’era Ducati... Chissà se la prossima sarà un’altra era, ma al momento vedo Bagnaia favorito con Marc Marquez molto vicino. Io mi metterei lì in Top 3 per magari lottare con loro in alcune gare. In altre soffrirò di più, ma l’importante è migliorare e fare passi avanti”.

Proprio i due piloti su i quali Martinator è riuscito ad avere la meglio quest’anno.

Credo che Marquez sia il migliore della storia insieme a Valentino e Pecco sta entrando in quel gruppo. Con i risultati che sta ottenendo, per me ha già battuto Stoner, per esempio. E io ho battuto Pecco, quindi dove mi colloca questo? Non intendo vantarmi. Ho i piedi per terra, so che ho ancora molta strada da fare, ma è chiaro che mi considero al suo livello in termini sportiviha ammesso il 26enne, che avrebbe voluto misurarsi in pista proprio con queste leggende.

“Ovviamente, mi sarebbe piaciuto lottare per il titolo contro i migliori piloti: contro Valentino Rossi, Marc Marquez, che è ancora in pista, o contro Stoner e molti dei piloti che ho guardavo da casa quando ero bambino. Ma alla fine va a momenti, ora ci sono Pecco e Marquez ed erano loro che dovevo battere - ha osservato - Penso che nell’era in cui ci troviamo in questo momento il livello sia molto alto e il valore di questo titolo è molto alto”.

Non avrà avuto l’occasione di lottare con Rossi, ma Martin è comunque riuscito a ripetere la sua impresa di agguantare il titolo nella classe regina con una squadra satellite.

“Credo di aver abbattuto un muro diventando il primo pilota nell’era della MotoGP a vincere un Campionato del Mondo con un team satellite, ma credo sarà molto difficile che ciò accada di nuovo, ha ammesso il pilota iberico.

Parlando del traguardo raggiunto quest’anno, Martin non poteva non spendere due parole anche sul rapporto di amicizia e rivalità tra lui e il suo grande avversario Bagnaia. L’ex campione in carica, che ha incassato la sconfitta applaudendo al successo dell’alfiere Pramac. 

“La rivalità resta in pista, è molto evidente - ha commentato Jorge - Solo io e lui possiamo capire questo rapporto, perché abbiamo dormito insieme per due anni nella stessa stanza, cosa che non succede neanche in Moto3 o Moto2, e poi abbiamo lottato per il Campionato del Mondo. Quindi sono molto felice che Pecco sia transitato nella mia vita, in un modo o nell’altro. Forse adesso non è mio amico, ma abbiamo un ottimo rapporto, è una grande persona e spero di lottare ancora tanto con lui”.

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