Il mondo dell’automotive piange la morte di Osamu Suzuki, venuto a mancare lo scorso 25 dicembre a causa di un linfoma. Ad annunciare nella giornata odierna la scomparsa del 94enne è stata l’omonima Casa automobilistica e motociclistica giapponese, di cui il manager è stato una figura simbolo per quasi mezzo secolo.
Presidente di Suzuki Motor Corporation dal 1978 al 2021, quando ha ceduto il comando al primogenito Toshihiro, Osamu, che ha ricoperto diversi ruoli nell’azienda, tra cui quello di amministratore delegato, ha lasciato in eredità i valori guida del marchio, che ha cresciuto con la cura di un padre, la pazienza di un saggio e l’aggressività di un leader.
All’inizio di quest’anno, era stato eletto nella Hall of Fame del settore automobilistico, la Motoring Hall of Fame (MHOF), entrando a far parte di un circolo esclusivo che conta soli 39 membri dalla sua istituzione nel 2010.