È dedicata al Solidarity GP di Barcellona, atto conclusivo della stagione 2024, la terza e ultima puntata di “Dream On: Ducati and Bagnaia’s Pursuit of Glory”, il documentario sul finale di stagione di Bagnaia e del team ufficiale Ducati. Una gara all’insegna della solidarietà per la Comunità Valenciana, ma anche l’ultima possibilità per Pecco di strappare il titolo al diretto rivale e leader del campionato Jorge Martin, e confermarsi campione del Mondo di MotoGP per il terzo anno consecutivo.
“Dobbiamo fare quello che facciamo sempre: divertirci e vincere” lo spirito del piemontese, costretto a inseguire dai tanti zeri accumulati nel corso dell’anno: “In una stagione non ci si possono permettere tutti questi sbagli, ma mi rende molto orgoglioso il fatto di poter dire di aver vinto dieci gare. Ne manca ancora una e proveremo a vincere anche questa”.
Un Round, quello in Catalunya, in cui non sono mancati momenti di tensione, come la caduta in cui Bagnaia è incappato al termine delle FP1, sorpreso da Vinales dopo una prova di partenza non delle migliori. “Stavo frenando, mi ha risucchiato e ho perso l’anteriore. Porca puttana, non posso neanche più provare una partenza! Io non ci posso credere di essermi fatto male così” il commento a caldo del piemontese, che è poi riuscito a ritrovare la giusta calma e serenità con cui affrontare l’ultima, decisiva, parte del weekend.
Chiaro il piano da seguire: “Non abbiamo tante strategie: provare a fare la pole position, vincere la gara Sprint e la gara di domenica, non abbiamo alternative e Pecco ce la può fare. Siamo tranquilli e fiduciosi nelle capacità di Pecco”, ha spiegato il team manager, Davide Tardozzi, che nel corso del fine settimana ha sempre cercato di tenere calmo il suo pilota: “Noi proviamo a vincere. Pecco, il mondo non finisce”.
Un programma seguito alla lettera Bagnaia, capace di tenere aperta la lotta al titolo fino all’ultima gara, trionfando nella Sprint con Martin in terza posizione. “Contavo i punti di differenza mentre eravamo lì, ma noi più di questo non possiamo fare. Andiamo nettamente più veloce di tutti gli altri e io non mi metterò a rallentare gli altri, questo è chiaro. Quello che sarà, sarà” le parole di Pecco dopo la gara del sabato, che dimostrano la grande sportività che lo ha contraddistinto fino all’ultimo. Anche dopo aver perso il titolo pur avendo conquistato il suo undicesimo successo in stagione: “La mia vittoria è importante, ma Jorge è quello che ha fatto davvero la differenza”.
Una sconfitta che brucia, ma che è stata incassata con onore. “Mi scoccia ovviamente, però sono sereno perché so che pilota abbiamo, che cosa possiamo fare e che moto avremo - ha concluso Tardozzi - Quindi, sono abbastanza tranquillo che il numero uno ritornerà”.