La pausa invernale del Motomondiale è stata sconvolta da una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno e totalmente inattesa che potrebbe cambiare in modo sostanziale la griglia di partenza di tutte e tre le classi nel 2025. Ovviamente ci riferiamo a quanto sta avvenendo all’interno della KTM, colosso motoristico trovatosi all’improvviso sommerso dai debiti e prossimo al fallimento.
A proposito di questa fase così delicata per le due ruote, si è espresso in esclusiva per GPOne il manager di Danilo Petrucci Alberto Vergani il quale pare avere un’idea ben precisa circa l’evoluzione dello spinoso caso.
“Mi pare strano che in una situazione del genere un liquidatore consenta di prendere parte ad un campionato tanto costoso – ha dichiarato il dirigente – L’ipotesi più logica sarebbe uscire almeno da Moto2 e Moto3 e andare avanti con la MotoGP, però sono quattro moto, il budget necessario non è cosa da poco e poi ci sono gli sviluppi da fare. In un frangente tanto emergenziale dovrebbe entrare qualcuno in grado di rilevare moto e squadre perché lo stesso Poncharal per Tech3 riceve il sostegno della Casa madre”.
Tra le alternative c’è quella di un concordato. “Di solito lo stabilisce il tribunale per salvare un’azienda. Si tratta di un accordo con i creditori per una decurtazione che può arrivare a percentuali fino al 90% in modo che l’azienda non fallisca. Questo potrebbe essere un discorso applicabile al caso KTM. Per continuare dovrà accettare il sacrificio di 800 dipendenti, mentre i creditori saranno chiamati a rinunciare ad una quota del compenso. Da quanto so il liquidatore sta già lavorando sul discorso delle corse che sono anche propedeutiche per la sua sopravvivenza. Parliamo di una compagnia sconfinata, senza contare che Mattighofen vive di KTM. Credo che il governo austriaco la salverà, tuttavia qualcuno ne farà le spese”, ha confidato.
E sulla chance di rivedere il team sul prossimo schieramento nella categoria regina ha detto: “Anche Dorna dovrà mettere mano al portafoglio, senza dimenticare che ci troviamo in un momento di passaggio con la vendita della serie a Liberty Media”.