di Lello Vaccaro
Per quanto la nuova Triumph Speed Twin 900 possa mostrare esaltanti linee classiche e farti sentire negli anni '70 mentre la guidi, guai oggi a chiamarla vintage! Si incazzerebbe e non poco, perchè l'appellativo potrebbe sembrare riduttivo, visto il consistente restyling tecnico di cui la moto ha goduto. Me ne ero accorto già ad Eicma, quando Triumph ci aveva presentato le novità per il 2025. Tra quelle classiche spiccava innanzitutto la Speed Twin 1200, che in versione RS raggiunge il massimo del godimento estetico e tecnico che si possa immaginare su una modern classic. Ma la 900 non era da meno e oggi nel lancio stampa in Andalusia ne ho avuto la conferma.
TRIUMPH SPEED TWIN 900 - CICLISTICA, BEL SALTO IN AVANTI
Avvii il motore (si fa ancora tirando la leva della frizione) e c'è il solito sound quasi da mono, dovuto anche a questi magnifici scoppi con cadenza irregolare (ricordo che il manovellismo del bicilindrico è a 270°). Gli stessi scoppi che di lì a poco mi regaleranno quel tiro ai bassi inconfondibile e così personale di questo motore. In sella sono perfettamente inserito o almeno come mi aspettavo di essere. Stretta tra le gambe (c'è il nuovo disegno del serbatoio da 12 litri) e afferrata per bene con il manubrio, la Twin 900 fa capire subito che vorrà essere guidata come meglio credi, lei proverà a fare del suo meglio in ogni condizione.
Quindi provo a non farmi intimidire dall'aspetto della Speed Twin 900 e andiamo subito fortino sulla prima parte di prova, che è un tratto extra urbano piuttosto veloce. Ciclisticamente la moto sembra alquanto affilata per il tipo di utilizzo a cui sarà destinata, le sue affinità estetiche sono riferite ad un utente che di solito guida la moto in maniera diversa. Abbiamo un nuovo telaio tubolare in acciaio e anche un diverso forcellone in alluminio studiati per dare alla Speed Twin 900 il non timore reverenziale rispetto al ritmo di guida allegro.
La moto segue traiettorie ben definite, rispettando la volontà del pilota, che si sposta comodamente sulla nuova sella per infilare la Twin 900 velocemente in curva. Anche dopo forti staccate, dove arriva un lieve trasferimento di carico sull'anteriore ma ho tirato tutta la leva del freno ed è logico che la pinza radiale e il disco che ora è da 320 mm, abbiano dato il massimo rendimento. C'è anche l'introduzione dell'ABS cornering, che lavora grazie alla piattaforma inerziale. La Marzocchi da 43 mm a steli rovesciati (prima era tradizionale) supporta la staccata come può, darà il meglio di se in città sullo sconnesso (anche se le strade dell'Andalusia sono lisce come biliardi). Eppure è settata bene anche nel ritorno, rapido ma non violento e sono già pronto per impostare la prossima curva, perchè nel frattempo siamo arrivati su un bel misto guidato.
TRIUMPH SPEED TWIN 900 - IL MOTORE RESTA UGUALE MA LO SFRUTTI DI PIÙ
In effetti il propulsore resta uguale al precedente modello, se non fosse per il fatto di aver raggiunto la normativa Euro 5+. Si tratta del ben noto bicilindrico da 900 cc, 8 valvole raffreddato a liquido, con manovellismo a 270° che eroga 65 cv a 7.500 giri/min e una poderosa coppia di 80 Nm a 3.800 giri/min. Abbiamo a disposizione 2 riding mode (Road e Rain) con le opportune differenze di risposta del motore al comando gas e intervento del controllo trazione più allertato nel riding Rain. È stato sorprendente guidare questo motore con la naturalezza che ho riscontrato.
Prime due marce corte poi terza e quarta abbondanti e la quinta per la crociera. Non si avverte la necessità di un sesto rapporto ma prima o poi dovrà pur arrivare su questa moto. Il fattore coppia è quello su cui ti concentri di più durante la guida, quando pensi di dover scalare una marcia o addirittura due, lei ti sorprende e ti tira fuori dalle situazioni più lente con una forza che non ti aspetti. C'è stato un lungo tratto, saranno stati 10 km, di strada guidata senza pendenze che ho percorso nell'unico quarto rapporto. Ha sempre energia per spingerti fuori da tornanti anche stretti, per riprendere poi da dove si era rimasti. Tutto ciò ti fa prestare attenzione solo alle traiettorie ed è per questo che dico che in questa nuova versione della Speed Twin 900 sfrutti di più le caratteristiche del motore. I consumi si aggirano intorno ai 25 km/l e l'unità è condivisa con la Bonneville T100 e la Scrambler 900. Di certo il motore più completo e godibile della linea classic di Triumph.
TRIUMPH SPEED TWIN 900 -TRAZIONE E CONTROLLO DI TRAZIONE
Le novità ciclistiche riguardano anche la sospensione posteriore affidata anch'essa a Marzocchi con 2 unità piggy back (si potrà scegliere come optional anche la soluzione FOX). Qualche colpetto secco ogni tanto ma il lavoro delle sospensioni di serie è più che accettabile. In trazione la moto non si siede e anche dando gas in curva la traiettoria resta piuttosto fedele senza allargarsi. In quel caso si potrebbe anche intervenire sul potente freno posteriore per correggere, ma la Speed Twin è così facile da guidare che puoi decidere tutto prima di entrare in curva, per poi piegarti e divertirti a uscire dal punto di corda aprendo il gas anche forte.
Dove il fondo era più insidioso e quando le Michelin Road Classic non erano ancora in temperatura, si è avvertito l'intervento del controllo di trazione, che definirei non invasivo ma piuttosto preciso e rapido nella lettura delle condizioni. Riesce a chiudere la coppia nella situazione critica e a riaprirla nel momento esatto in cui la gomma ha ripreso trazione.
Non è certo il modo in cui ho guidato che mi aspetto di vedere in strada da chi entra in possesso della Triumph Speed Twin 900 ma è sempre interessante sapere che anche se mi faccio contagiare da questa spiccata personalità classica, potrò comunque contare su una guida brillante e agile. È un aspetto su cui Triumph ha puntato molto e cioè la capacità della moto di farsi guidare con estrema semplicità. Tanto che potrei considerarla anche per la prima esperienza di guida (c'è la possibilità di averla depotenziata per la patente A2). Ci sono poi fari Led, diversi fianchetti e carter ridisegnati, nuovo codino e doppi terminali di scarico, mentre restano uguali le misure dei cerchi a razze 18’’ e 17'' con pneumatici 100/90/18 e 150/70/17.
TRIUMPH SPEED TWIN 900 - LASCIATECI ALMENO LA STRUMENTAZIONE ANALOGICA
Nota stonata per me la strumentazione digitale circolare, avrei optato per una dotazione meno moderna per restare in tema modern classic ma è chiaro che le intenzioni sono altre perchè dovrà essere una moto capace di attirare anche utenti più giovani, che vorranno entrare nel mondo Triumph senza rinunciare a soluzioni moderne e in questo ad Hinckely hanno centrato l'obiettivo.
Triumph ha previsto per la Speed Twin 900 una serie di optional tra cui troviamo: manopole riscaldabili, Cruise Control, sospensioni posteriori FOX e sensore di pressione pneumatici. Anche la sella può essere scelta in altezza inferiore di 20 mm rispetto ai 780 di serie. Saranno 3 le colorazioni per il 2025: Aluminium Silver al prezzo di 9.795 Euro (c'è un incremento di 450 euro rispetto al 2024), Pure White e Phantom Black con un sovraprezzo che la fa arrivare a quota 10.145 Euro. Compresa nel prezzo c'è naturalmente la garanzia di 2 anni estendibile, mentre gli intervalli di manutenzione sono previsti ogni 16.000 Km o 2 anni. Peserà 216 Kg in marcia e arriverà a febbraio 2025.