Tu sei qui

Crisi KTM: in vendita le quote di MV Agusta. E si indaga su Pierer Mobility

L' autorità per i mercati finanziari (FMA) austriaca ha avviato un'indagine sull'operato della società quotata in borsa per capire se abbia rispettato le norme di divulgazione. Le prossime ore saranno cruciali per il futuro del marchio

Moto - News: Crisi KTM: in vendita le quote di MV Agusta. E si indaga su Pierer Mobility

L'ultimo capito della storia della KTM, ancora tutta da scrivere è la notizia che il curatore fallimentare che si sta occupando del caso ha messo in vendita le azioni MV Agusta detenute dal marchio austriaco.

La Pierer Mobility AG, società madre di KTM che aveva acquisito nel novembre 2022 il 25,1% delle quote del celebre costruttore, era passata alla maggioranza proprio del marzo scorso. Il 50,1% delle azioni verrà dunque posta in vendita, questo almeno secondo quanto deliberato in data 17 dicembre dalla Corte Regionale di Ried im Innkreis, nell’Alta Austria.

Ad essere interessato all'acquisto potrebbe essere proprio l’ex proprietario, Timur Sardarov, così da riprendere il controllo della compagnia.

Come la Casa di Mattighofen, anche quella di Schiranna ha dovuto fare i conti con l’eccesso produttivo che ha portato ad un invenduto di circa 2000 pezzi che, a quanto pare, attualmente si troverebbero in Austria. Chiaramente, il prossimo passo sarà diminuire i ritmi lavorativi, con coinseguenze sull'occupazione dei lavoratori che, in busta paga si troveranno il 20% in meno del loro stipendio stabilito dal contratto.

La stessa Pierer Mobility ha reso noto che la Citigroup Global Markets Europe è stata incaricata di riorganizzare la struttura.  Come si apprende da un comunicato, sarebbero già state avviate le trattative con investitori strategici e finanziari.  L’obiettivo è ovviamente quello di far crescere il capitale così da permettere la sopravvivenza e il rafforzamento del Gruppo che comprende KTM.

Ci sono però degli altri problemi. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale  Oberosterreichische Nachrichten, la Pierer Mobility, quotata in Borsa, avrebbe violato le norme di divulgazione in un periodo che va da maggio a novembre in occasione della modifica delle previsioni aziendali e del cambio del consiglio di amministrazione. Normalmente quando una società quotata dispone di informazioni privilegiate, ha l’obbligo di divulgarle a tutti i partecipanti al mercato pena sanzioni anche pesanti, ma in questo caso non sarebbe stato rispettato, di conseguenza l’Autorità per i Mercati Finanziari, la FMA, ha avviato formalmente un’indagine chiedendo alla diretta interessata delle spiegazioni in merito.

Nel frattempo questo giovedì si è svolto un incontro tra i vertici della KTM, la Camera del Lavoro dell’Alta Austria e le principali sigle sindacali a fronte dei possibili nuovi licenziamenti. Da qui al 31 dicembre la quota di persone rimaste senza lavoro dovrebbe aumentare di altre 50 unità per raggiungere la cifra di 800 da quando è stata proclamata la procedura di insolvenza.

La prima riunione dei creditori si svolgerà questo venerdì presso il Tribunale Regione di Ried Im innkreis, con il curatore fallimentare Peter Vogl incaricato di presentare una relazione. Nel frangente le autorità si esprimeranno sulla possibilità di KTM e delle sue due filiali di continuare ad operare.
 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy