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Carlos Ezpeleta: "La MotoGP sarà sempre più americana. Rivedremo le concessioni"

"L'obiettivo è di attrarre un pubblico più ampio e per questo cercheremo di far conoscere lo sport più in profondità. Gli Stati Uniti sono la patria del nostro tifoso-tipo"

MotoGP: Carlos Ezpeleta:

Dal 2025 la MotoGP sarà gestita da Liberty Media e considerato quanto abbia già stravolto la F1 acquisita nel 2017, c’è da credere che il cambiamento che opererà nel Motomondiale sarà altrettanto importante. Accanto alla compagnia statunitense lavorerà anche l’organizzatore Dorna che, per il futuro ha pianificato di dare un’immagine più moderna e fresca dello sport con l’obiettivo di allargare la platea, senza dimenticare la continua ricerca del duello ruota a ruota che, a volte, complice lo strapotere di Ducati, stenta ad esserci.  

Parlando a Diario AS il direttore sportivo Carlos Ezpeleta ha ribadito l’intenzione di dare vita ad un Mondiale sempre più accessibile e attraente. Il primo passo è stato il processo di restyling del logo, più accattivante e disegnato per avvicinare un pubblico differente.

La parola d’ordine del 33enne e del padre Carmelo resta dunque quella di far conoscere le due ruote anche a chi non se ne intende e a scatenare in loro la curiosità. “Vogliamo che sia una disciplina per tutti. Dalla nostra abbiamo i piloti più forti, sulle moto migliori, che si battono sui più importanti circuiti. Tutto questo unito dà vita ad un entusiasmo che non si vede in nessun altro sport - ha sottolineato orgoglioso prima di soffermarsi sui pregi del campionato - Regala emozioni e imprevedibilità perché si può cadere all’ultima curva e tornare a casa con uno zero”.

Un  gruppo più ravvicinato nelle prestazioni è stato garanzia di un aumento dell’audience già nel brevissimo periodo, anche se molti degli spettatori non hanno sposato la via tracciata. “I numeri ci dicono che abbiamo superato il 2015, anche se credo che in Spagna, in Francia e in Italia sino più coloro che guardando le gare gratis che quelli che hanno l’abbonamento”.

Parte della ragione della rinascita potrebbe essere l’introduzione della Sprint Race al sabato. “Siamo molto contenti del nuovo format  - ha affermato prima di passare ad un aspetto più tecnico sempre legato alle battaglie in pista  - Dovremo adattare il sistema di concessioni alla realtà attuale. Solo in questo modo potremo non vedere tutte le Ducati davanti”.

  Sulla scia di quanto sta proponendo la massima serie automobilistica che, per rilanciarsi, si è data in pasto a Netflix portando le telecamere fin dietro alle quinte, anche la MotoGP prenderà questa strada cercando anche di rendere più intenso in rapporto con gli Stati Uniti.“L’America è un mercato molto importante per lo sport e la nostra displicina è particolarmente adatta a un fan medio statunitense".

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