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Sono ore difficili per il Mondiale Endurance e per l’intero mondo del motociclismo, scossi dalla prematura scomparsa di Stéphane Egea. Come ha reso noto lo stesso EWC, il pilota francese è venuto a mancare all’età di 34 anni, in seguito a una malattia.
Tutto il paddock si è stretto intorno alla famiglia e agli amici di Egea, che aveva debuttato nelle gare di durata nel 2012 con il team 3D Endurance, chiudendo al quarto posto la 24 Ore di Le Mans. Dopo aver difeso i colori del team Atomic e del team 18 Sapeurs Pompiers nel 2015, gareggiando rispettivamente al Bol D’Or e a Oschersleben in classe Superstock, il transalpino era tornato a correre con il team Atomic chiudendo al secondo la 8 Ore dello Slovakiaring sempre nella classe Superstock, per poi prendere parte al Bol D’Or insieme al team National Motos.
È stato però nel 2021 che ha raggiunto forse il punto più alto della sua carriera, trionfando alla 24 Ore di Le Mans in classe Superstock, in sella alla Honda di National Motos, e concludendo la stagione in terza posizione, grazie anche al secondo posto ottenuto nella 12 Ore dell’Estoril. Le ultime apparizioni di Egea nel mondo dell’Endurance risalgono al 2022, quando ha conquistato un quarto posto alla 24 Ore di Le Mans con il team 33 Louit April Moto, per poi trionfare con l’ITem 17 alla 24 Ore di Spa nella classe Experimental e concludere la stagione al Bol D’Or con il Team Slider Endurance.
Oltre a gareggiare nell’EWC, Stéphane ha raggiunto buoni risultati anche sul suolo francese, dove ha ottenuto un sesto posto nella Promosport 600 Cup 2015 e un quarto, due anni più tardi, nella Promosport 1000 Cup.
Alla famiglia di Egea vanno le condoglianze della redazione di GPone.com.
