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Martinelli: “KTM? Il problema di Pierer è stato il suo delirio di onnipotenza”

VIDEO - Parla il manager di Cairoli: “Lui si è sempre sentito invulnerabile e pensava che le sue scelte fossero sempre quelle giuste, infatti basta vedere l'atteggiamento. Alla fine però tutto ciò ti porta a non essere parametrizzato col mercato. Acosta? Normale cerchi alternative"

Martinelli: “KTM? Il problema di Pierer è stato il suo delirio di onnipotenza”
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Uno dei temi affrontati nella lunga intervista con Alberto Martinelli è stato quello di KTM. Come ben sappiamo, oltre a curare gli interessi di Bulega, Pedrosa, Goggia, Schiavone, Ferrari e Suzuki, la sua agenzia Neox segue ormai da anni anche Tony Cairoli.

Il pilota siciliano ha infatti scritto la storia nel cross con la Casa austriaca e Alberto conosce bene quella realtà. Ovviamente non poteva manca una digressione sul tema a partire dal minuto 24'00.  

“Innanzitutto sarei molto preoccupato e avrei un bel mal di pancia di quanto sta accadendo – ha detto – nonostante il settore moto e quello racing siano due realtà separate, penso sia difficile giustificare ai dipendenti che non percepiscono lo stipendio di investire svariati milioni di euro nelle corse. Ovviamente sono molto dispiaciuto per quanto sta accadendo e tutti noi nell’ambito racing abbiamo da perdere. La gente ormai conosce la vicenda KTM e penso sia una brutta pubblicità per il nostro mondo”.

Che idea ti sei fatto della situazione?
“Per quanto ho conosciuto io l’ambiente, a mio avviso Pierer si sentiva invulnerabile, ha sempre pensato che le sue scelte fossero sempre quelle giuste. Tutto ciò però ti porta a non essere più parametrizzato col mercato. A mio avviso il suo è stato un “delirio di onnipotenza”, ovviamente tra virgolette, che lo ha portato a spingere e generare numeri di vendita sul mercato, che poi non si sono rivelati reali”.

Sei rimasto sorpreso?
“Il suo è stato un atteggiamento aggressivo, ricordiamo ad esempio le sue conferenze stampa, così come il modo di porsi sul mercato, dove teneva a sottolineare che “Noi siamo KTM”, come a dire migliore che non sbagliamo. A volte però finisci fuori strada e quanto avete visto ne è la dimostrazione”.

KTM ha sotto contratto piloti coma Acosta e Bastianini, cosa faresti da manager?
“Cercherei innanzitutto di capire quella che potrebbe essere l’evoluzione della situazione, in seguito proverei a capire se ci fossero delle alternative con altre Case. Tutto ciò penso sia inevitabile e normale. Penso che il manager di Acosta si muoverà in questa direzione, ma spero ovviamente che tutto ciò si risolva per il meglio nall'arco di pochi mesi".      

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