Quella di Pedro Acosta aveva assunto i tratti della bella favola, il giovane talento delle due ruote che dopo aver ben figurato nella sua prima stagione in MotoGP veniva subito promosso in una squadra ufficiale. Ed invece, al contrario, potrebbe presto trasformarsi in un incubo, tutto per colpa della pesante crisi che ha colpito KTM e che le ha fatto accumulare quasi 3 miliardi di euro di debiti.
Una situazione disperata mal digerita dal manager personale dello spagnolo Albert Valera il quale, parlando al podcast di Motorsport.com “Por Orejas” ha denunciato di non essere mai stato informato delle criticità che stava e sta tuttora vivendo il marchio.
“Nessuno ci ha avvertito quando abbiamo firmato il contratto a maggio – ha affermato indispettito – KTM ci era stata venduta come un gigante dall’enorme forza finanziaria, di conseguenza per noi è stata una sorpresa assoluta".
Nonostante tutto il progetto legato alla top class dovrebbe essere mantenuto, ma gli interrogativi restano e sono molti. “Ci chiediamo a quali condizioni saremo in grado di competere. In primavera avevamo stretto un accordo con un'azienda che stava generando decine di milioni di profitti e con la chiara volontà di essere in una posizione forte da poter lottare con Ducati, ma in sei mesi è cambiato tutto è ci chiediamo la ragione. Senza girarci attorno, siamo preoccupati”, ha quindi ammesso scagionando però il direttore sportivo Pit Beirer.
“Probabilmente non ne aveva contezza neppure lui quando abbiamo negoziato. Credo che l'intero reparto corse sia rimasto vittima della cattiva gestione. Per quanto ci riguarda possiamo solo fidarci di loro perché un contratto può essere annullato soltanto in presenza di chiara violazione e al momento non è così”, ha dovuto riconoscere.
Per salvare il pilota di Mazarron da un potenziale anno a spasso si è fatta viva pure Dorna. “Sia Carlos, sia Carmelo mi hanno invitato a chiamarli in caso di bisogno, però io ho preferito non disturbarli anche perché non penso abbiano informazioni più dettagliate rispetto a noi. Borgo Panigale? Sono in costante contatto con tutte le Case e nel frangente in cui dovessimo trovarci obbligati a cercare un’alternativa, so che saranno pronte ad aiutare Pedro. D’altronde parliamo di un diamante. Ha 20 anni, ma ha già dimostrato molto in pista e chiunque lo vorrebbe”, ha infine riflettuto.