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MotoGP, Lorenzo Gresini passa alle quattro ruote. Sarà al via della Rust2Dakar

Il figlio di Fausto sarà impegnato dal 26 dicembre al 10 gennaio al volante di una vecchia Renault 4 che lo porterà dal Marocco alla Mauritania. L'evento è a scopo benefico

MotoGP: Lorenzo Gresini passa alle quattro ruote. Sarà al via della Rust2Dakar

Dalle due alle quattro ruote il passo è breve e questo passaggio Lorenzo Gresini lo ha voluto fare in grande stile iscrivendosi alla Rust2Dakar. La manifestazione a scopo benefico giunta alla sua quarta edizione lo vedrà affrontare al volante di una Renault 4 un duro percorso dal Marocco alla Mauritania con tanto di attraversamento del Senagal costeggiando lo spettacolare Lago Rosa, scenario storico di quella che fu la Parigi –Dakar di un tempo, fino ad entrare nella Guinea Bissau. Un viaggio lungo 6mila chilometri in programma dal 26 dicembre al 10 gennaio che vivrà al fianco dell’amico Riccardo Villa dell’officina M.V. MotorService.

La prima tappa dell’esperienza sarà il trasferimento da Imola a Barcellona per l’imbarco sul traghetto. “Dopo aver raggiunto la Grecia in sella ai nostri ‘Ciao’ Piaggio nel 2017 eravamo a caccia di un’altra avventura. Non è una gara. Bisognerà avere tanto spirito di iniziativa visto che non ci sarà assistenza”, ha dichiarato in esclusiva a Il Resto del Carlino spiegando poi che, per partecipare, bastava disporre di un mezzo motorizzato da donare, una volta al traguardo, all’associazione che si occupa dei progetti umanitari a favore dei villaggio della zona.

A dispetto del carattere “ludico” dell’evento, la preparazione è stata lunga ben 11 mesi. “Il mito della Renault 4 ci riportava indietro a quando da neopatentati scorrazzavamo nei campi con un vecchio modello tutto colorato di rosso. Così ne abbiamo cercata una sul web da sistemare. Riverniciatura zebrata per l’occasione, sostituzione delle gomme e di tante componenti meccaniche, pieno di olio, assetto rialzato e un motore con 220mila chilometri alle spalle ", ha quindi spiegato la scelta del modello di auto da utilizzare  e le varie fasi di adattamento del veicolo alle esigenze da corsa”. 

L’impegno organizzativo non ha comunque riguardato solo la parte tecnica, ma pure quella pratica, dalle scorte alimentari, alle vaccinazioni, fino alle mappe consultabili off-line, oltre agli aiuti da portare per gli abitanti del luogo. “Abbiamo dovuto provvedere anche all’illuminazione e ci siamo procurati sette pneumatici di scorta legati qua e là, assieme ad una tanica vuota da riempire con il carburante che, da quelle parti, è più raro dell’oro. Dormiremo in tenda o nei sacchi sui sedili dell’auto, poi approfitteremo di qualche bivacco a pagamento - ha proseguito nel suo racconto il figlio del compianto Fausto prima di svelare un dettaglio - Essendoci affezionati alla vettura francese, abbiamo ottenuto il permesso di regalare al suo posto una FIAT Punto già acquistata".

La presentazione ufficiale del progetto si terrà a Milano il prossimo 13 dicembre e in seguito a Faenza. Per adesso, intanto, l'adrenalina è a mille. "Sarà una bella occasione per scoprire l’Africa occidentale e dare un contributo prezioso ai progetti di cooperazione dell’associazione Tavolo 8 Odv. Cosa ha detto mamma Nadia? E’ preoccupata, ma noi siamo carichi”, ha quindi concluso.

 

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