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MotoGP, Marini: "Sto studiando il giapponese per migliorare la comunicazione con Honda"

"Quando sono arrivato in HRC sapevo che sarebbe stata dura, ma mi aspettavo meno difficoltà tecniche. L'obiettivo resta tornare a vertici. La soddisfazione più grande? Aiutare i miei compagni"

MotoGP: Marini:

Il 2024 di Luca Marini è stato da ultimo della classe. Con appena 24 punti guadagnati contro i 508 del vincitore del campionato Jorge Martin, è riuscito a fare meglio soltanto dei piloti che hanno partecipato sporadicamente come wild card. Una narrazione, questa, che il marchigiano spera di ribaltare quanto prima, ma che facendo un bilancio non lo sorprende in negativo.

Quando sono arrivato in HRC mi hanno avvisato che comunicare con i giapponesi sarebbe stato difficile e suggerito di parlare in modo chiaro e calmo. Io ci ho provato e adesso sto cercando di imparare la lingua. Non voglio mollare, ma è davvero complicato”, ha confidato in esclusiva a Crashnet.

L’approccio tranquillo è stato certamente d’aiuto. “Inizialmente abbiamo dovuto costruire la fiducia reciproca, ma adesso si fidano di me e io apprezzo questa responsabilità. Personalmente cerco di fornire delle informazioni molto precise, in quanto a volte dai dati non emerge quello che prova chi è in sella. In ogni caso la cultura nipponica mi piace molto, così come il loro modo di lavorare. Tutto sta nel creare una buona connessione e capire il loro modo di pensare. A volte è complicato, ma bisogna ad essere tutti dalla stessa parte”, ha sostenuto.

A dispetto dei risultati scarsi o assenti, il 27enne, in MotoGP dal 2021, sente di avere ragione di sorridere. “Per me è stata una stagione molto positiva. Sono migliorato molto e così la mia guida. Anche come persona sono cresciuto.  Mi aspettavo di faticare un po’ di me alla vigilia, però ho continuato a spingere e sono riuscito a lavorare molto bene con tutto il gruppo e adesso credo di aver raggiunto un buon livello. Ovviamente non è ancora abbastanza, ma se guardiamo da dove siamo partiti abbiamo fatto dei grandi passi avanti”, ha voluto guardare al bicchiere mezzo pieno.

Gli ostacoli non sono mancati, specialmente per quanto riguarda il motore, ma per Marini le criticità incontrare non devono abbattere. “E’ importante tenere alta la motivazione, godersi ogni situazione anche quando le cose vanno male e rimanere sempre focalizzati sull’obiettivo che è riportare Honda davanti. Sappiamo che ci vorrà del tempo, ma la direzione presa è quella giusta”, ha detto.

Pur trattandosi di uno sport individualista per l’urbinate il gioco di squadra è  fondamentale. “Quando dal Giappone arriva un aggiornamento da me richiesto e vedo che riesce a far progredire anche i miei compagni è una grande soddisfazione. Alla fine vogliamo tutti la stessa cosa e per quanto mi riguarda continuerò a dare il massimo per mostrare il mio talento e il mio potenziale, dentro e fuori la pista”, ha infine concluso.

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