Tu sei qui

MotoGP, Joan Mir: "Nel 2020 a Misano ho negato l'ultimo podio a Valentino Rossi"

"Penso si sogni quella gara ancora oggi, ma per me fu l'inizio di tanti successi di fila. La Suzuki? Era adatta al mio stile e mi permetteva di gestire bene le gomme. Con Honda non è possibile"

MotoGP: Joan Mir:

Il 2024 Joan Mir lo ha chiuso in ventunesima posizione con appena 21 punti complice una Honda ancora molto lontana dalla forma di un tempo, ma nella sua mente non lo hanno mai abbandonato i ricordi del 2020, l’anno in cui in sella alla Suzuki si era assicurato il titolo MotoGP.

In quel periodo, nel gruppo c’era ancora Valentino Rossi, in fase discendente, ma pur sempre blasonato, a cui lo spagnolo non risparmiò nulla, privandolo addirittura del podio nel GP di Misano, ultima vera prestazione positiva del Dottore nella top class.

E’  stato davvero un punto chiave per la mia carriera. Ero rimasto in ottava posizione per metà gara, poi ho cominciato a girare forte e a recuperare sul gruppo dei primi, composto da Bagnaia, Morbidelli e Vale – ha dichiarato a MowMag -  Ho fatto diversi sorpassi, il che non è semplice su quel circuito. Nelle battute conclusive ero quarto e avevo l’italiano nel mirino”.

“Dentro di me avevo una confidenza che mi faceva pensare di poter sorpassare chiunque – ha proseguito il racconto -  Fu una manovra bella, pulita, nel mio stile. Da lì si aprì una fondamentale striscia di sei podi in sette appuntamenti. Fu sicuramente un momento particolare che penso si sogni anche lui perché avrebbe potuto essere la sua ultima top 3 con i ragazzi dell’Academy. Sarebbe stato il suo 200esimo podio? Cavolo, che roba. Però per me è stato bello”.

La belva blu elettrico è stata la moto del cuore dell’iberico e sicuramente passare alla RC213 V non è stata una passeggiata. “Il mio stile era efficace per la Suzuki e per quelle con cui ho corso in nelle altre categorie. Con la Honda ho dovuto adattarmi, però questo serve a poco quando non hai grip al posteriore, scivoli sempre e in uscita vedi che altri vanno il doppio di te. Io ad esempio con la GSX-RR controllavo molto bene il gas, riuscivo a gestire lo spin e mantenevo meglio le gomme rispetto agli altri e ciò mi permetteva di rimontare. Adesso non lo posso più fare perché gli pneumatici si consumano subito a causa del pattinamento”, ha infine confidato.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy