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MotoGP, Cecchinello: "Del 2024 salvo la sinergia con HRC e l'ingaggio di Albesiano"

"In Giappone hanno capito che bisogna sfruttare le competenze di chi ha esperienza in MotoGP. Positivo aver lavorato più a stretto contatto con i loro tecnici. A Sepang la moto sarà simile a quella del Montmelo"

MotoGP: Cecchinello:

A dispetto delle criticità che Honda continua ad avere, Lucio Cecchinello ha assicurato che il rapporto con il costruttore giapponese è più forte che mai. Uniti dal 2006, assieme hanno conquistato appena quattro GP, tre tra il 2016 e il 2018 con Cal Crutchlow e una nel 2023 con Alex Rins,  ma non tutto è da buttare.

Abbiamo raccolto molti dati e ciò che è importante è che quest’anno abbiamo lavorato più a stretto contatto con i tecnici della HRC e abbiamo fornito molte informazioni, compresa la videometria. Adesso abbiamo un’idea più chiara su dove concentrare gli sforzi evolutivi”, ha dichiarato il patron al sito ufficiale della MotoGP dopo i test di Barcellona.

La direzione per l’inverno è dunque dettata. "A Sepang dovremo avere una moto simile a quella utilizzata al Montmelo. Per quella data ci aspettiamo di avere più grip posteriore, perché il grip meccanico è l’aspetto più criticato dai nostri piloti. Dovremo inoltre migliorare le curve e la frenata”, ha svelato il manager, felice anche per la scelta di Romano Albesiano alla direzione tecnica, a suo avviso una chiara dimostrazione del cambiamento di approccio da parte dei giapponesi.

Non voglio dire che il suo ingaggio mi abbia sorpreso, ma è il segno che in Honda hanno compreso che se sei un costruttore capace hai bisogno delle migliori personalità con un’esperienza specifica con lo sviluppo delle MotoGP. Loro hanno ottimi ingegneri, ma logisticamente la serie è molto europea, a partire dai fornitori. La tecnologia della F1 si sta muovendo verso la top class e il Giappone non è necessariamente il miglior luogo per lo sviluppo", ha concluso il ragionamento.

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