Tu sei qui

MotoGP, Cadendo si impara: Pedro Acosta batte Marc Marquez 28 a 24

L'ANALISI - Il debuttante è il "miglior cascatore" della MotoGP, sul podio anche Alex. Marini ed Espargarò i più attenti. Tutti i numeri della classifica in cui nessun pilota vuole primeggiare

MotoGP: Cadendo si impara: Pedro Acosta batte Marc Marquez 28 a 24

A fine anno si tirano le somme, dei successi e degli errori. Per i piloti del motomondiale, la classifica delle cadute è quella in cui nessuno vorrebbe primeggiare. Volere, però, non è potere e qualcuno deve pur ricevere il premio per il cascatore. In questo 2024, è stato Acosta a portarlo a casa. Era prevedibile, perché Pedro era l’unico debuttante della classe regina e l’inesperienza si paga.

Lo spagnolo di KTM ci ha messo anche… un po’ del suo, perché le 28 cadute in 20 Gran Premi sono comunque un numero ragguardevole. Sufficiente a battere uno “specialista” come Marc Marquez. Il campionissimo sulla Ducati ha ritrovato quella competitività che cercava, ma non ha perso il vizio di cedere alla gravità. Così Marc ha chiuso la stagione con 24 ruzzoloni. Sembra sia una caratteristica di famiglia, perché Alex è salito sul podio dei cascatori con 21 cadute (lo stesso numero ottenuto anche nel 2022 e nel 2023). I meccanici del team Gresini hanno avuto il loro bel da fare in questa stagione. L’unico altro pilota ad avere raggiunto il numero 20 è stato Jack Miller, ma anche questa non è una novità. 

Dal lato opposto della classifica, ci sono due piloti a pari merito: Luca Marini e Aleix Espargarò. Entrambi hanno collezionato appena 4 cadute. Fra i piloti della parte alta della classifica, quello che è andato in terra meno è stato Bagnaia: appena 9 volte. Martin, invece, ha ceduto alla gravità 15, Bastianini 13. Pecco non ha perso quindi il Mondiale per gli errori? Sì, perché la maggior parte di quelle cadute (8) sono avvenute in gara, mentre Jorge è caduto soprattutto in prova e in qualifica.

Anche  in Moto2 il miglior cascatore è stato un debutta: Ayumu Sasaki. Il giapponese ha collezionato 15 cadute, 13, invece, sono state quelle di Darryn Binder e Jake Dixon, che si sono così meritati il podio. Il campione del mondo Ai Ogura, invece, è quello che è caduto meno: appena 2 volte in tutta la stagione. Lo stesso numero di Bo Benssneyder, che però non ha corso le ultime 7 gare. 

Arriviamo alla Moto3, dove per il primo posto c’è un pari merito: David Almansa e Filippo Farioli hanno infatti collezionato 18 cadute. Quattrodici, invece, quelli del debuttante Angel Piqueras. Anche il campione del mondo David Alonso è andato a terra spesso, bel 12 volte. Non lo ha mai fatto però in gara e infatti il pilota colombiano è andato a punti in tutte le gare. Ha ottenuto 14 vittorie, 15 podi e il suo peggiore risultato è stato l’11° posto di Jerez.

Il più attento è stato invece Ryusey Yamanaka, a terra appena 4 volte in tutto l’anno, Un errore in più per Stefano Nepa e Joel Esteban.

In totale, quest’anno si è caduto meno del solito. Il conteggio totale del ruzzoloni per le 3 classi ha raggiunto quota 865, mentre nei du anni precedenti si era superato il mille. Si era caduto meno (negli ultimi 5 anni) solo nel 2020, stagione segnata dal Covid.

Per quanto riguarda i circuiti, il più infido è stato Jerez, con 74 cadute nei tre giorni. Al Mugello, invece, se ne sono contante appena 29.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy