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MotoGP, Tardozzi: “Marquez? gran persona. E' la miglior squadra dai tempi di Rossi e Lorenzo”

“Per essere un grande pilota bisogna anche essere una grande persona e nel suo caso i due aspetti sono in perfetta comunione. Non credo che nella storia recente ci sia stata un’altra squadra al livello della nostra, a parte Rossi e Lorenzo”

MotoGP: Tardozzi: “Marquez? gran persona. E' la miglior squadra dai tempi di Rossi e Lorenzo”

Tra i motivi di grande interesse suscitati dal primo test MotoGP in ottica 2025 non poteva che esserci l’ingresso di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati. Un debutto atteso con ansia già dallo scorso mese di giugno, quando la Casa di Borgo Panigale ha annunciato il pilota catalano come compagno di squadra di Francesco Bagnaia per il prossimo biennio.

Suo grande estimatore sin da quando correva sotto le insegne del team Repsol Honda, il Team manager Davide Tardozzi non poteva che accogliere con gioia l’arrivo nel suo box di un innesto di spessore come quello dell’otto volte iridato.

Una squadra come quella che abbiamo, con Bagnaia e Marquez, credo possa reggere il confronto soltanto con quella formata da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Non credo che nella storia recente ci sia stata un’altra squadra di questo livello” ha commentato l’ex pilota ravennate parlando con la testata spagnola AS alla vigilia della giornata di test a Barcellona. 

A ben guardare, il “dream team” formato da Lorenzo e dallo stesso Marc nel 2019 era più titolato dell’attuale formazione schierata dalla Ducati, ma Tardozzi è convinto che la sua squadra possa raggiungere risultati superiori a quelli ottenuti dal duo Honda. Anche in vitù delle doti, non solo sportive, del maggiore dei fratelli Marquez.

Penso che Marquez sia un grande pilota perché è anche una grande persona e, secondo me, ha l’intelligenza di ascoltare, ragionare, sapere cosa stai per dire e preparare la risposta successiva. Ha una visione generale che gli dà la possibilità di avere tutto pronto. La persona è in perfetta comunione con il pilota. Per essere un grande pilota, bisogna anche essere una grande persona. Altrimenti c’è debolezza  - ha osservato il manager italiano -  Non è Einstein, non è il presidente del governo, ma è un passo avanti”.

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