Tu sei qui

MotoGP, Pecco Bagnaia e la radio: "non mi piace, non funziona e dà fastidio"

Il pilota della Ducati ha provato il sistema di comunicazione con i box nei test a Barcellona e l'ha bocciato. "È ingombrante e il cavo di collegamento anche pericoloso"

MotoGP: Pecco Bagnaia e la radio:

È ormai chiaro che Dorna voglia introdurre le comunicazione radio in MotoGP, meglio se bidirezionali, cioò con il pilota e il box capaci di dialogare fra di loro. Il sistema potrebbe essere utile per migliorare la sicurezza, per elaborare strategie in gara, ma soprattutto aumenterebbe lo spettacolo, con i telespettatori che potrebbero ‘spiare’ le conversazioni, come da tempo succede in Formula 1. Fra i piloti c’è chi è d’accordo, chi scettico e chi contrario.

Di questa ultima fazione fa parte Bagnaia. Nei test di Misano (dove era continuata la sperimentazione) aveva dichiarato: “penso che prenderò multe a ogni gara, come succedeva a Jordan, perché io non userò la radio”. Michael nel 1984 fu punito con una multa di 5mila dollari a partita per delle scarpe non del colore regolamentare.

In attesa di mettere mano al portafoglio, Pecco nei test di Barcellona ha comunque provato in prima persona il sistema di comunicazione. Com’è andata? “Non è ancora pronto. È fastidioso, non mi piace, è ingombrante e inoltre il cavo di collegamento è molto grosso, potrebbe anche essere pericoloso. Inoltre non funzionava, non sentivo nulla e mi disturbava” il riassunto della sua esperienza. La conclusione è stata: “finché non avranno sistemato tutto, non lo proverò più”.

È chiaro che la prova sul campo non ha convinto Bagnaia e nemmeno gli ha fatto cambiare idea. Dorna però vuole introdurre le comunicazioni radio al più presto e, probabilmente, il ducatista dovrà arrendersi e fare di necessità virtù.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy