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MotoGP, Grassilli: "Che emozione avere Marquez nel box. Lui e Pecco subito in sintonia"

"Mi sono sentito sollevato quando Marc ha detto che la moto gli piaceva. Con Bagnaia condivide l'obiettivo della vittoria. Il sacrificio di Bastianini e Martin? Doloroso, ma necessario"

MotoGP: Grassilli:

Il test di martedì scorso a Barcellona è stata occasione per cominciare a farsi un’idea di ciò che sarà il 2025 della MotoGP e una delle novità più attese e chiacchierate è certamente il passaggio di Marc Marquez dalla Gresini Racing al team ufficiale al fianco di Pecco Bagnaia.

Al Montmelo l’otto volte iridato ha avuto l’opportunità di provare la GP25 con cui correrà l’anno venturo, dopo essersi dovuto accontentare della GP23 in questa stagione, è la prima esperienza è stata positiva. “L’obiettivo della giornata era di capire quali fossero le sue sensazioni e quando entrando al box ha detto che la moto gli piaceva, per me è stato un sollievo”, ha confessato il direttore tecnico Mauro Grassilli al sito Marca.

L’ingaggio del pilota di Cervera non è stato un affare semplice da concludere e anche il debutto in pista è stato deciso e costruito in ogni minimo dettaglio. “Abbiamo lavorato sodo per averlo in squadra, a partire dalle trattative con il suo manager Jimmy Martinez per accordarci su diversi aspetti come gli sponsor, per cui vedere l’esito di tanti mesi di impegno è stata un’emozione unica”, ha proseguito esaltato dalla presenza dell’iberico nel garage.

Se in molti hanno dipinto la nuova coppia rossa come una bomba pronta ad esplodere a causa dell’accessa rivalità, l’ingegnere ha gettato acqua sul fuoco. “Li ho visti parlare assieme, condividere le loro idee sulla moto che poi si sono rivelate le medesime. Sono due professionisti ed è in questa maniera che si devono comportare per il bene del team e per contribuire allo sviluppo della Desmosedici. Non era scontato che si sarebbero confrontati, ma l’averlo fatto in maniera lucida e tra l’altro con opinioni simili sulla moto è stato il primo riconoscimento al lavoro che stiamo facendo”, ha proseguito entusiasta sostenendo che l’unità sfoggiata potrebbe essere figlia anche della comune volontà di riportate la Ducati Lenovo sul tetto del mondo.

Se le due persone più importanti  in un team, che sono i piloti, hanno il medesimo obiettivo, che poi è anche il nostro, anche se non sarà sempre facile, mi fa essere convinto che la prossima stagione sarà una bella esperienza”, ha cercato di contraddire chi già si immagina che voleranno stracci.

Essersi assicurati un pezzo da novanta come Marquez, ha comportato l’addio al marchio da parte di Bastianini e del fresco vincitore del Mondiale Martin. “Prendere questa decisione è stata molto dura, ma dovevamo trovare la soluzione migliore. Vi posso assicurare che è stato molto triste. Negli ultimi mesi ho vissuto a stretto contatto con Enea, con la sua famiglia e il nostro rapporto era fantastico. Sono persone eccezionale e mi dispiace davvero non poter più lavorare con loro. Lo stesso posso dire di Jorge e di suo padre Angel, però lo sport è questo. Quando si prova rispetto reciproco non è facile fare queste scelte, ma è così”, ha concluso giustificandosi per aver dovuto sacrificare due portacolori importanti.

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