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MotoGP, Quartararo: "Cosa chiedo a Babbo Natale? Più grip e potenza"

"Sul fronte motore siamo già migliorati un po', ma dobbiamo crescere ancora. Bello vedere il mio nome nelle prime posizioni anche se era solo un test. Tanto personale Yamaha al box? Hanno cambiato mentalità"

MotoGP: Quartararo:

Meglio di lui nell'ultima fatica del 2024 prima delle vacanze invernali ha fatto solo Alex Marquez. Fabio Quartararo, secondo nella sessione di test versione 2025 al Montmelo, ha dunque chiuso un'annata difficile con il sorriso.

"Grazie al nuovo telaio siamo migliorati un po’ sotto l’aspetto del grip posteriore, ma sul fronte della trazione non è cambiato nulla e il piano è di portare un aggiornamento massiccio in Malesia. Lo chassis? Ci ha permesso di migliorare il passaggio da dritti a completamente a piegati, adesso dobbiamo crescere nella fase successiva. Per il momento abbiamo trovato la strada per andare meglio in entrata, quindi dobbiamo focalizzarci sull’uscita - il suo commento - Che effetto mi fa vedere il mio nome davanti? Sono solo test, ma è bello. Siamo ancora molto lontani dai più forti, però almeno mi sono divertito e ho fatto dei buoni giri".

Una delle novità di questo martedì è stato l'esordio del team Prima Pramac con le M1. "E' positivo avere quattro piloti anche se ancora non sono riuscito a parlare con loro perché sono stato impegnato. Siscuramente è un aiuto poter schierare quattro moto ufficiali e disporre di due piloti che provengono da altrettanti costruttori, oltre a diversi ingegneri di altre marche", ha sostenuto.

Con Miller, però c'è stata una breve chiacchierata: “Abbiamo scambiato poche parole, mi ha detto quali erano le sue sensazioni, ma non aveva neppure montato la dura all’anteriore. Non è sufficiente una giornata per capire la nostra moto, comunque era importante sentire il feedback di tutti perché ritengo ci siano alcuni punti di forza come il davanti , ma pure tanti difetti da correggere. I pezzi nuovi provati? Il motore, il cupolino e il forcellone, quest'ultimo con l'obiettivo di risparmiare peso. Il programma era quello di confermare le sensazioni non di apportare miglioramenti".

Facendo un bilancio complessivo, il transalpino ha ammesso: "E’ stato un anno frustrante, senza podi e risultati rilevanti, però negli ultimi quattro appuntamenti siamo cresciuti e questo è cruciale".

La risalita però sara tutt'altro che immediata: "Oggi c’erano almeno 15 giapponesi nel box? C’erano anche quindici italiani. Il modo di lavorare è molto migliorato quest’anno. Non è stato facile per Yamaha cambiare mentalità e c'è ststo bisogno di tanto tempo. Ci sono state delle modifiche anche a livello di test. Ovviamente vorremmo tornare davanti subito, ma non sarà così. Siamo più vicini ai più forti? No so, perché nei test è difficile valutare, ma siamo più veloci. In Thailandia ci faremo un’idea più concreta".

Prima del meritato riposo ci saranno altri impegni da affrontare. "Ho ancora fare qualche  incontro con i tecnici, ma non lo avverto come un lavoro. Mi piace guidare e spingere la moto al limite. La nostra volontà è di tornare davanti e tutto ciò che può aiutarci lo faremo. Cosa chiedo a Babbo Natale? Potenza, sebbene in questo caso ce ne abbia regalata un po’  in anticipo, ma ne vogliamo ancora, e poi grip perché siamo lontani e abbiamo bisogno di essere veloci.

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